Bruxelles – Lanciata nel Novembre 2016, la proposta della Commissione europea riguardo la nuova metodologia di calcolo del dumping, con l’obiettivo di assicurare all’Ue strumenti utili per la propria difesa sul piano commerciale, è arrivata, oggi, alla fase inaugurale dei negoziati tra Parlamento, Consiglio e Commissione che dovranno portare all’adozione di un testo comune.
L’eurodeputata Alessia Mosca (Pd), coordinatrice del gruppo S&D nella commissione Commercio Internazionale del Parlamento europeo, ha ricordato che “la proposta della Commissione che rappresenta la risposta europea al problema del riconoscimento dello status di economia di mercato alla Cina, è stata già giudicata dal Parlamento inadeguata per le sfide che si prefigge di affrontare”. Oltre a ciò, Mosca ha definito “scarsamente ambiziosa” anche la posizione del Consiglio, ossia dei governi degli Stati membri.
Per questo, “il nostro obiettivo sarà quello di migliorare l’efficacia di questa importante legislazione”, ha spiegato l’eurodeputata, ricordando che la preoccupazione principale è quella di “difendere lavoratori e imprese da una competizione sleale, sia essa dovuta all’intervento dello Stato nell’economia o a condizioni di lavoro che non rispettano gli standard europei in termini di diritti dei lavoratori e tutela dell’ambiente”.