- L'Europa come non l'avete mai letta -
lunedì, 26 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Lo “sdoppiamento” dell’Europa per evitare una paralisi dell’integrazione

    Lo “sdoppiamento” dell’Europa per evitare una paralisi dell’integrazione

    Intervista al professore Sergio Fabbrini, che parla di un'Unione federale da creare all'interno del mercato unico dove auspica rientri anche il Regno Unito dopo la Brexit

    Domenico Giovinazzo</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@giopicheco" target="_blank">@giopicheco</a> di Domenico Giovinazzo @giopicheco
    11 Luglio 2017
    in Politica

    Roma – Se una sola Unione europea non è in grado di procedere sulla strada dell’integrazione, allora serve uno sdoppiamento. La pensa così Sergio Fabbrini, direttore della Scuola di governo della Luiss di Roma, che spiega la sua proposta in una intervista a Eunews, rilasciata a margine della presentazione del suo volume, “Sdoppiamento” appunto, illustrato insieme con quello scritto dalla presidente della Camera Laura Boldrini, “La comunità possibile. Una nuova rotta per il futuro dell’Europa”, ieri a Roma.

    Sergio Fabbrini, direttore della Scuola di governo della Luiss

    Professore, perché è necessario uno sdoppiamento per far avanzare l’integrazione europea?
    Perché bisogna prendere atto che ci sono differenze nelle visioni dell’integrazione europea da parte degli Stati membri. Per alcuni, l’Ue è un’opportunità di integrazione economica e di massimizzazione delle risorse. Per altri, l’integrazione è partita su basi politiche ed è la risposta ai demoni del loro nazionalismo. Queste differenze non sono facilmente conciliabili. Se le teniamo nello stesso contenitore, quelli che voglio andare avanti sono costretti a fermarsi, perché gli altri mettono dei veti. Quelli che vogliono fermarsi, invece, sono costretti a misurarsi con la richiesta degli altri di andare avanti. Il risultato è che l’Unione europea è in una costante paralisi. La mia proposta è di differenziare due aree, creando due progetti politici distinti dentro il mercato comune.

    Lei auspica che il Regno Unito rimanga nel mercato unico. Non vede il rischio che questo indebolisca il percorso di integrazione? Anche altri vorrebbero scegliere cosa tenere e cosa no.
    No. Io credo che il Regno Unito dovrebbe rientrare nel mercato unico, ma accettando le quattro libertà di circolazione. Non può fare la scelta di una libertà e non dell’altra. Tuttavia, l’organizzazione che si dà l’Unione europea è tale da consentire al Regno Unito o ad altri Paesi di stare nel mercato unico ma senza avere voce in capitolo nelle scelte politiche. Quella che io invece chiamo Europa federale si dà un suo esercito, costruisce una sua intelligence, si dà una sua rappresentanza all’interno dell’Eurozona, del tutto separata dagli altri Paesi che insieme collaborano dentro il mercato unico. Si tratta di capire che organizzazione dare al mercato, per far sì che il gruppo federale e gli altri, che rimangono in una logica più nazionale, possano collaborare senza che si creino situazioni di egemonia o di gerarchia del gruppo federale nei confronti degli altri.

    Anche nell’Eurozona c’è una resistenza ad andare avanti. Ad esempio, la Germania frena sul completamento dell’unione bancaria. È sicuro che l’Area euro sia politicamente pronta per questo passo?

    La copertina di “Sdoppiamento” di Sergio Fabbrini

    Certo, ci sono delle differenze anche nell’Eurozona. Però sono differenze di policy, non strategiche. Unione federale non vuol dire che siamo d’accordo su tutto. Bisogna trovare dei compromessi. Tra Germania e Italia c’è una convinzione strutturale del fatto che abbiamo bisogno di integrazione politica. Loro hanno inventato il nazismo, noi il fascismo. Siamo paesi che hanno bisogno di avere integrazione politica per tenere sotto controllo i propri demoni nazionalisti. Nel caso dei Paesi dell’Est Europa o della Gran Bretagna, la differenza è strutturale. Loro hanno una diversa idea di integrazione. È evidente che stando nell’eurozona ci saranno divisioni. I tedeschi e gli italiani avranno probabilmente visioni differenti sull’unione bancaria. Ma una cosa è la divisione tra Germania e Italia sull’unione bancaria, una cosa è la differenza tra la Germania è l’Italia da una parte e l’Ungheria dall’altra sulle finalità dell’integrazione. Qui c’è una divisione strutturale: loro vogliono il solo mercato e non vogliono che le istituzioni europee entrino nella loro sovranità nazionale. Noi invece accettiamo una condivisione di sovranità, anche se ovviamente ci sono divergenze su come organizzare questa condivisione.

    Tags: integrazione europeaintervistalibromercato unicosdoppiamentosergio Fabbriniue a due velocità

    Ti potrebbe piacere anche

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen [Bruxelles, 21 maggio 2025. Foto: Emanuele Bonini per Eunews]
    Politica

    Mattarella a von der Leyen: “Lavorate per rafforzare il consenso sociale attorno all’Ue”

    21 Maggio 2025
    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (sinistra), con il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa [Bruxelles, 20 maggio 2025. Foto: Quirinale]
    Politica

    Mattarella: “Integrazione europea un’avventura straordinaria”

    20 Maggio 2025
    [foto: Vitold Muratov/Wikimedia Commons]
    Economia

    Nell’Unione il dilemma dei passeggini cinesi venduti come ‘made in EU’

    18 Aprile 2025
    cosmetici
    Economia

    Mercato unico, nel 2024 si rafforza la tutela dei consumatori

    16 Aprile 2025
    Enrico Letta [Bruxelles, 3 aprile 2025]
    Politica

    Letta: “Sicurezza non significa solo armi, avanti col mercato unico”

    3 Aprile 2025
    Economia

    Dazi, von der Leyen guarda alla riforma del mercato unico per rispondere a Trump

    1 Aprile 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Donald Trump

    Nuova minaccia di Trump all’Ue: dazi del 50 per cento dal primo giugno

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    23 Maggio 2025

    Il presidente Usa non molla la presa, anzi raddoppia rispetto ai dazi del 25 per cento sospesi fino a luglio....

    Il governo americano vieta l'iscrizione degli studenti stranieri all'università di Harvard (Foto: Nick Sortor on X)

    Trump vieta Harvard agli studenti stranieri, l’Ue si mobilita

    di Marco La Rocca
    23 Maggio 2025

    Oltre 6.000 studenti verranno espulsi, Harvard fa causa al governo Usa. Il Consiglio Ue discute ulteriori misure di accoglienza per...

    italia danimarca migranti

    Italia, Danimarca e altri 7 Paesi Ue contro la Cedu: impedisce le espulsioni degli “stranieri criminali”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    23 Maggio 2025

    In una lettera aperta, Meloni e Frederiksen denunciano i limiti imposti alla "capacità di prendere decisioni politiche" e chiedono di...

    Gitanas Nauseda Friedrich Merz

    La Germania sta schierando 5 mila uomini al confine tra Lituania e Russia

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    23 Maggio 2025

    Friedrich Merz vuole rendere l'esercito di Berlino "il più forte d’Europa". E stanzia la 45esima unità corazzata nel Paese baltico...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione