Bruxelles – L’Italia batte la Francia per attrazione turistica tra i viaggiatori, ma resta dietro la Spagna per numero di notti passate negli alberghi e nelle strutture ricettive. La penisola è comunque la seconda meta europea per trascorrere le ferie estive, così dicono i dati Eurostat pubblicati oggi.
Nel 2015 i viaggi di cittadini Ue al di fuori del proprio Paese si sono concentrati in Spagna (20,7%), Italia (12,1%), e Francia (11,9%). Ad amare il Belpaese sono soprattutto gli austriaci, che ne fanno la prima destinazione quando si tratta di andare in ferie. Complice anche la posizione geografica, il 10,3% degli austriaci che decide di non restare in patria, varca il confine e va alla scoperta dei luoghi e dei sapori italiani. L’Italia è al primo posto degli itinerari dei vacanzieri romeni, che la preferiscono a Spagna e Grecia. Si fermano abbastanza (10 notti, in media).
La preferenza sembra per essere per luoghi di divertimento piuttosto che per vacanze “culturali”. Eccettuate Barcellona e Siviglia tra le prime mete ci sono Tenerife, Palma de Maiorca, Malaga e Cadice, che attraggono più di Roma, Firenze, Napoli, Olbia e Agrigento? Ma anche Versailles meglio di Caserta e Grenoble migliore di Cortina. A giudicare da dove dormono gli europei sembrerebbe così. Tra le prime dieci regioni per numero di pernottamenti una sola è italiana, e neppure ai primi posti (Veneto, sesta in questa speciale classifica). A conferma della volontà di ricreazione è che piacciono i paradisi spagnoli (Canarie, Baleari, Andalusia, Catalogna) e francesi (Costa azzurra, Ile de France, Rodano-Alpi) e, prima ancora di Venezia e Verona, la zona costiera della Croazia.
Sono soprattutto Veneto, Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna le regioni che più attraggono i turisti stranieri e, soprattutto, italiani. Ad alimentare il settore è la domanda interna: sette italiani su dieci (70%) decidono di godersi le ferie d’agosto entro i confini nazionali. Si soggiorna grosso modo una settimana (5 notti in albergo, in media) e poi si torna casa. Lo stesso vale per gli italiani che invece decidono di lasciare il Paese, essenzialmente per Spagna (2,5%) e Francia (2,4%): qui i giorni di pernottamento sono sei.
La vacanza “nazionale” è comunque una scelta generale: nel 2015 in Europa i tre quarti degli spostamenti da vacanza (74,8%) sono avvenuti all’interno del proprio Stato. Solo il 25,2% delle prenotazioni ha riguardato ferie all’estero. Di queste il grosso all’interno dell’Ue (19,2%), e il restante fuori dall’Ue (6%). Se Spagna, Italia e Francia sono le mete preferite per vacanze in Europa, Turchia (13%), Stati Uniti (13%) e Svizzera (10%) sono le principali destinazioni turistiche extra-comunitarie.