Bruxelles – Eccesso di trasparenza o celebrazione, comunque vada, della storia europea? Qualunque sia la ragione il Consiglio europeo ha preso la singolare decisione di chiudere sotto teca e ed esporre la lettera con cui la premier britannica ha formalmente notificato l’intenzione del suo Paese di abbandonare l’Ue avviando le procedure di divorzio. In una speciale vetrina sistemata nell’area della stampa, le sei pagine della lettera sulla Brexit datata 29 marzo sono state messe in bella mostra. Tutti hanno promesso il massimo della trasparenza possibile in questi negoziati comunque per nulla scontati. Ecco dunque che la promessa sembra essere mantenuta.
Ma c’è dell’altro. Che la si condivida o meno, è fuori di dubbio che la Brexit segni un momento storico per l’Europa e l’Unione europea. E’ la prima volta che uno Stato membro – in questo caso il Regno Unito – decide di uscire dall’Ue quando finora ci si è sempre e solo entrati. Gli amanti di reperti storici resteranno però delusi nel vedere che quella esposta non è la lettera originale ma una fedele riproduzione (verosimilmente una scansione a colori).