Bruxelles – La comprensione delle difficoltà che sta vivendo l’Italia non basta, servono atti concreti da parte degli altri Paesi Membri. A Bruxelles per partecipare alla ministeriale Nato, la ministra della Difesa, Roberta Pinotti, entra nella polemica sull’accoglienza dei migranti che ieri ha portato l’Italia a minacciare di chiudere i porti alle navi delle Ong. “Abbiamo sentito nelle dichiarazioni dei leader europei e nazionali una comprensione per il fatto che l’Italia è quella che sta sostenendo il peso della migrazione e degli sbarchi. Dopo le parole di comprensione, ora ci aspettiamo degli atti concreti”, ha affermato Pinotti.
La discussione comunque la “faranno i ministri degli Interni” che si riuniranno la prossima settimana a Tallin, per l’inizio del semestre di presidenza estone del Consiglio Ue. Ieri, ha ricordato la ministra, “l’Italia ha posto con fermezza all’Europa” la questione, “facendo quindi un passo non consueto, chiedendo al nostro ambasciatore di porre formalmente il problema all’Europa. Si tratta di un passo importante, che sottolinea la gravità della situazione”. Ora il governo si aspetta che l’Ue intera partecipi a questa discussione senza più reticenze “tenendo conto di una posizione ferma dell’Italia, che dice che questa situazione non è più sostenibile”.