Berlino – Erano stati inviati ad Amburgo per garantire la sicurezza, ma loro hanno preferito spassarsela. Trecento poliziotti di Berlino, inviati ad Amburgo per svolgere servizio di prevenzione durante il G20, hanno dato vita ad un party fatto di “binge drinking”, sesso selvaggio e comportamenti non proprio consoni a quelli richiesti ai membri della polizia. Sembra un film trash statunitense sullo stile di American Pie, ma è successo davvero.
Gli agenti, che alloggiavano a Bad Segberg in un centro prima adibito ad ospitare rifugiati, si sono dati alla pazza gioia finendo sulle prima pagine di tutti i giornali locali. Risultato? Duecentoventi di loro sono stati rimandati a casa ed ora rischiano severe misure disciplinari.
Veniamo ai fatti. I poliziotti, arrivati nella città anseatica la domenica, festeggiavano, a loro dire, il compleanno di due colleghi. Festeggiamenti che si sono rivelati un po’ eccessivi almeno secondo quanto emerge dal racconto di altri colleghi.
Le testimonianze parlano di agenti che consumavano rapporti sessuali davanti ad altri colleghi, uomini e donne che si improvvisavano lap-dancer e spogliarellisti con le pistole di ordinanza in mano, devastazione dell’ambiente, balli folli sopra i tetti dei container, pipì sulle recinzioni e una colluttazione con gli agenti del dipartimento di Wuppertal che chiedevano rispetto.
Le reazioni non si sono fatte attendere e Thomas Neuendorf, portavoce della polizia, ha richiamato i suoi colleghi parlando al quotidiano Die Welt e sottolineando che “non si può fare sesso in pubblico! Non ci si può comportare come gli studenti in gita scolastica”.
A loro discolpa gli agenti hanno lamentato la mancanza di intrattenimenti e delle più basiche dotazioni per il tempo libero, come la Tv. Dall’account Facebook del dipartimento di Berlino sono giunte le scuse ufficiali che hanno teso a minimizzare il comportamento dello squadrone. Responsabili secondo i capi della polizia anche gli ufficiali, che, a differenza dei semplici agenti, avrebbero alloggiato in un hotel, non svolgendo la necessaria funzione di controllo.
Non è la prima volta che la polizia di Berlino finisce sulle prime pagine dei giornali per questioni non legate al suo lavoro. A metà aprile, due allievi della scuola di polizia vennero arrestati per spaccio di droga, a marzo un altro venne accusato di aver pubblicato online immagini voyeuristiche di colleghe in atteggiamenti intimi e ancora un altro poliziotto venne coinvolto nelle riprese di un film pornografico, suscitando scalpore all’interno del dipartimento berlinese.
Berlino, capitale del divertimento europeo, è senza dubbio una città molto diversa dal resto della Germania, ma sicuramente nessuno si aspettava che anche il dipartimento di polizia fosse così diverso.