Bruxelles – Il popolo degli Stati Uniti “è a favore della battaglia contro il cambiamento climatico e mi spiace che il nostro presidente Donald Trump abbia scelto di escludere gli Usa dall’accordo di Parigi, la mia speranza è che decida di cambiare idea perché è la cosa giusta da fare”. L’ex sindaco Repubblicano di New York e attuale inviato speciale dell’Onu per il cambiamento climatico, Michael Bloomberg, ha incontrato a Bruxelles il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. L’imprenditore ha voluto rassicurare l’Europa che, nonostante le scelte della nuova amministrazione, i cittadini e anche le aziende del Paese sarebbero a favore dell’accordo di Parigi. “Secondo i sondaggi gli americano capiscono che il cambiamento climatico è in atto e vogliono che si faccia qualcosa”. E sulla stessa linea sarebbero le aziende. “Quando vedi che la Exxon mobil (una delle più grande aziende petrolifere mondiali, ndr) sta guidando la battaglia perché gli Usa rimangano nel Cop21 hai un buon sentimento di cosa stia accadendo e di cosa siano le nostre aziende, del fatto che sappiano che sia la cosa giusta da fare e che credano sia anche economicamente sostenibile”, ha garantito Bloomberg.
Gli Stati Uniti, ha aggiunto, “sono arrivati a metà strada verso gli obiettivi di Parigi, e ci sono ancora 8 anni di tempo fino al 2025. La metà delle centrali a carbone sono state chiuse, o in corso di chiusura, e ci stiamo riconvertendo al gas, che è anche più economico e presto lo saranno pure le rinnovabili” e, anche se ora per i cittadini “rappresentano una piccola parte della soluzione al problema, al ritmo con cui si stanno sviluppando resto saranno una gran parte di questa soluzione”, ha concluso.