Bruxelles – Buone notizie per l’Italia centrale. Ministero dell’Economia (Mef), Banca europea per gli investimenti (Bei) e Cassa depositi e prestiti (Cdp) hanno raggiunto l’accordo per l’erogazione di un miliardo di euro di nuovi aiuti a famiglie e imprese colpite dal terremoto del 2016. I fondi saranno utilizzati per coprire i costi per il recupero e la messa in sicurezza delle abitazioni danneggiate, delle imprese e delle strutture produttive (come magazzini, capannoni, beni strumentali, scorte e simili). In base all’accordo, sottoscritto oggi a Roma, il dicastero di via XX settembre ricorre ad un prestito della Bei – che ha il vantaggio di essere più conveniente in termini di tassi di interesse – che a sua volta trasferirà le risorse a Cdp che, attraverso il sistema bancario provvederà a veicolarle a famiglie e imprese.
L’accordo per il prestito da un miliardo prevede una serie di passaggi. Innanzitutto la Bei dà le risorse a CDP, che le mette a disposizione delle banche che operano sul territorio. Famiglie e imprese si rivolgono agli organi preposti per far certificare il danno subito e il relativo ammontare, quindi presentano allo sportello bancario il documento che attesta la necessità dei lavori e il relativo importo. Una volta ricevuto il documento, la banca riceve da Cdp le risorse indicato e, in base agli stati di avanzamento dei lavori, eroga le somme direttamente a professionisti e ditte incaricate della progettazione ed esecuzione delle opere. Infine le banche, al momento della restituzione del prestito, ottengono un credito di imposta dallo Stato per pari importo, che riscuoteranno su base 25ennale.
Nello specifico l’accordo di oggi rappresenta parte della cifra complessiva di cinque miliardi di finanziamenti già approvati dai consigli di amministrazione di Bei e Cdp per la ricostruzione post–sisma nell’Italia Centrale. Nel dettaglio, quattro miliardi sono stati deliberati da Cdp a favore del settore privato (famiglie e imprese), di cui uno è fornito dalla Bei con l’intesa di oggi. Il miliardo messo a disposizione dalla banca dell’Ue si aggiunge a quello già garantito per la ricostruzione degli edifici pubblici (scuole, ospedali, tribunali, uffici amministrativi e simili) e versato direttamente al ministero dell’Economia.
“Con questa operazione un miliardo va alle famiglie e alle imprese per la ricostruzione, e a breve un altro miliardo sarà destinato al ripristino degli edifici pubblici”, ha assicurato il vicepresidente della Banca europea per gli investimenti, Dario Scannapieco. Questo accordo, ha sottolineato, dimostra che l’Ue e la sua banca per gli investimenti sanno “essere vicine alle popolazioni colpite dal terremoto, che vogliono tornare quanto prima alla normalità”. Proprio quello a vui lavora il governo, ha ricordato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. “L’’obiettivo è far tornare quanto prima alla normalità la vita delle comunità colpite dal sisma”.