Bruxelles – Il tempo è poco e bisogna correre per poter realizzare il Mercato unico digitale entro la fine del mandato della Commissione Juncker. Dopo tre ore di audizione, l’urgenza e la voglia di risultati della nuova commissaria designata all’Economia digitale sembra aver convinto il Parlamento europeo. La bulgara Mariya Gabriel, 38enne che fino a ieri sedeva sui banchi di Strasburgo come eurodeputata del Ppe, è la candidata del suo Paese a sostituire Kristalina Georgieva, che a ottobre ha abbandonato la Commissione Ue per diventare Chief Executive Officer della Banca Mondiale. Il posto della Georgieva era stato poi assegnato al tedesco Gunther Oettinger, che aveva quindi lasciato vacante il portafoglio all’economia digitale, assegnato ad interim (fino ad oggi) al vicepresidente al Mercato unico digitale Andrus Ansip.
Gabriel si è presentata martedì davanti alle commissioni Industria e Cultura del Parlamento europeo e ha risposto con preparazione a una serie di domande sui dossier più scottanti in discussione, dal geoblocking alla revisione del codice delle comunicazioni, fugando i dubbi avanzati da chi le rinfacciava di non essersi mai occupata di digitale e telecomunicazioni.
“L’orologio corre, due anni di mandato sono pochi, ne sono consapevole, per questo dare priorità per avanzare sarà la mia parola chiave” e questo “insieme al Parlamento, Commissione e Consiglio” Ue perché si tratta di “un dossier collaborativo”, ha sottolineato la commissaria designata. “Avanzare insieme il più rapidamente possibile per non perdere tempo” è stato il suo leit motiv su tutti i temi chiave in discussione. Ora la parola passa alla Plenaria del Parlamento Ue, che a luglio dovrà votare sull’assegnazione del nuovo incarico per Gabriel.
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