Bruxelles – “La questione dei migranti non riguarda un solo Paese ma l’intera Europa”. È quanto ha affermato il ministro degli Affari Esteri italiano, Angelino Alfano, a margine del consueto pre-vertice organizzato dal Partito popolare europeo a Bruxelles, prima dell’incontro dei capi di Stato e di governo dell’Ue. Il titolare della Farnesina ha definito il Consiglio europeo di oggi pomeriggio “molto importante”, ribadendo che “come popolari punteremo l’attenzione sulla sicurezza e la difesa europea, e da italiano in questo contesto di popolari europei, io ribadirò che la questione dei rifugiati, dei profughi e dei migranti irregolari non è di un solo paese ma dellEuropa intera”.
Secondo il ministro, “il Partito popolare deve essere attore protagonista di questo rilancio dell’azione europea”. E a chi gli ricorda dei contrasti all’interno del Ppe, come Kurtz in Austria e Orban in Ungheria che ostacolano la politica sui ricollocamenti, Alfano risponde che “noi abbiamo una linea molto chiara e molto netta come popolari europei, basti pensare a quello he ha fatto la Merkel negli anni passati con i rifugiati”. “Il passo in avanti vero”, ha aggiunto, “sarà l’Europa che con tutta la sua forza metta il suo peso nel rapporto con l’Africa”.
Poi Alfano ha annunciato che “il 6 luglio l’Italia si porta avanti in questa strada ospitando i Paesi di transito, per evitare che ci siano dispersioni di energie”. “Abbiamo fatto un accordo con la Libia e uno con il Niger, adesso lo facciamo con altri Paesi africani, insieme ad altri rappresentanti di Paesi europei interessati non ad impedire la partenza dalla Libia, ma che (i migranti, ndr) non entrino proprio in Libia”, ha concluso.