Bruxelles – “Farò qualsiasi cosa serva per difendere e attuare l’accordo di Parigi”. Con queste parole il commissario europeo al Clima, Miguel Arias Cañete, ha inaugurato la settimana europea dell’energia sostenibile a Bruxelles, e ha ricordato l’impegno dell’Unione europea nel rispetto dei vincoli sanciti a Parigi, e sottolineato che “questo accordo è stato un importante, e forse unico, esercizio di responsabilità collettiva per rallentare il riscaldamento globale di ben 2 gradi”. Giunta alla dodicesima edizione, la manifestazione per promuovere le fonti rinnovabili in Europa ha come slogan “Energia pulita per tutti gli europei”, dal nome del pacchetto di misure presentate nel novembre scorso dalla Commissione Ue per far sì che l’Unione guidi la transizione mondiale verso l’energia verde.
Il commissario ha mostrato i dati di un settore, quello dell’energia pulita, che dà lavoro a oltre un milione di persone in tutta Europa. “Il punto chiave”, ha aggiunto, “è che l’energia rinnovabile è ora competitiva in termini di costi e diventa sempre più conveniente rispetto ai combustibili fossili”. Il vento, dice il responsabile al Clima, “ha superato il carbone come la seconda principale fonte di energia in Europa, dopo il gas, e l’Ue rimane il secondo più grande mercato dell’energia eolica dopo la Cina”. Secondo l’Agenzia per le energie rinnovabili Irena, nel 2016 il livello di produzione di energia pulita nel mondo è aumentato del 9% rispetto all’anno precedente, mentre in Europa del 5%. Questo, per il commissario, “è una buona notizia perché l‘Europa sta facendo più degli altri: l’Unione europea ha installato quattro volte più energia rinnovabile per abitante rispetto al resto del mondo (0,8 kw/pro-capite rispetto a 0,2kw/pro-capite) e due volte più della Cina (0,4kw/pro-capite)”. “Insomma, non si tratta solo di una transizione, stiamo veramente affrontando una rivoluzione energetica pulita, e il nostro lavoro come responsabili politici è vedere come possiamo guidare e accelerare questo processo in modo più efficiente creando il giusto quadro normativo”, ha concluso.
Presenti all’iniziativa anche alcuni membri del Parlamento europeo ed esponenti del mondo imprenditoriale distintisi per l’impegno nel trovare soluzioni efficienti ed eco-sostenibili. Tra questi, Claude Turmes (gruppo dei Verdi) ha lanciato un grido d’allarme contro il cambiamento climatico in atto ricordando alla platea che “la settimana scorsa ha piovuto per la prima in assoluto in Antartide”. Secondo l’eurodeputato basterebbe “sfruttare le fantastiche opportunità date dalle nuove tecnologie per non sbagliare”. Poi lancia un’accusa al Regno Unito: “Il governo di Londra sta facendo ogni cosa possibile per uccidere le ambizioni europee su rinnovabili ed efficienza energetica”. Anche Bertrant Piccard, che per primo ha fatto il giro del mondo con un aereo a energia solare (Solar Impulse), è intervenuto sostenendo che “la tecnologia per un mondo pulito esiste già” e che “più della metà dell’energia che oggi usiamo va perduta”.