Bruxelles – L’Unione europea risponde alla richiesta d’aiuto pervenuta dal governo di Lisbona per porre fine all’incendio che da due giorni devasta le foreste del Portogallo e ha già causato 62 vittime e 62 feriti. Il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, e il commissario agli Aiuti umanitari, Christos Stylianides, hanno offerto la “piena e immediata disponibilità” dell’Ue nel fare tutto il necessario, esprimendo condoglianze alle famiglie delle vittime.
“Il Portogallo non è solo in questi tempi difficili, Europa vuol dire solidarietà e abbiamo agito in fretta per inviare un supporto concreto sin dalle prime ore”, ha dichiarato Stylianides, ringraziando Francia, Italia e Spagna che “hanno offerto sei ulteriori Aerei Canadair attraverso il meccanismo di Protezione civile dell’Ue”. Il commissario chiede inoltre più sforzi a tutti gli Stati membri, incoraggiandoli a “inviare vigili del fuoco al Portogallo, per rispondere alla loro ultima richiesta di assistenza”. La Commissione europea, fa sapere in una nota, è in contatto, attraverso il suo Centro di coordinamento per le risposte di emergenza (ERCC) aperto 24 ore su 24, con gli Stati dell’Ue per coordinare il sostegno al governo di Lisbona attraverso il meccanismo di Protezione civile europeo. In più, un funzionario dell’ERCC è arrivato nel Paese per aiutare a coordinare le offerte di assistenza.
L’evoluzione del violento incendio di Pedrogao Grande nel Centro del Portogallo, scoppiato domenica mattina, rimane “preoccupante” con quattro fronti sempre attivi, ha dichiarato questa mattina il comandante delle operazioni Elisio Oliveira. La polizia giudiziaria prosegue nelle procedure di identificazione dei cadaveri, mentre nel Paese sono iniziati i tre giorni di lutto nazionale. Ad alimentare le fiamme, che ora toccano oltre alla provincia di Leira anche quelle confinanti di Coimbra e Castelo Branco, hanno influito le alte temperature ed i forti venti. Esclusa la matrice dolosa, le fiamme nella zona boschiva di Pedrogao Grande sarebbero state innescate probabilmente da un fulmine.
Anche il Consiglio Ue degli Esteri, riunito in Lussemburgo, ha espresso cordoglio per le vittime. I ministri degli esteri europei hanno aperto la riunione del Consiglio osservando un minuto di silenzio in segno di lutto per le vittime dei roghi della Grenfell Tower di Londra ed in Portogallo, nonché per l’attacco di ieri sera in Mali.