Bruxelles – Un’uscita ordinata e con la tempistica chiara, consultando tutti gli interessati. Questo chiedono gli industriali europei al negoziato Brexit che si aprirà il 19 giugno.
“I negoziatori dovrebbero mirare a raggiungere un’uscita ordinata del Regno Unito dall’Unione europea. Le aziende hanno bisogno di certezze quanto all’accordo di separazione e chiarezza sul futuro rapporto Ue-Uk, inclusa la tempistica prevista, – ammonisce una nota – il più presto possibile. È nell’interesse sia dell’Unione europea che del Regno Unito perseguire relazioni reciprocamente vantaggiose in futuro in un contesto di condizioni eque”.
Markus J. Beyrer, direttore generale di BusinessEurope, ha annunciato oggi che “siamo pronti a svolgere un ruolo costruttivo nella ricerca di soluzioni per creare un nuovo e sano modello equilibrato per le relazioni Ue-Uk. BusinessEurope – continua Beyer – invita pertanto i negoziatori di entrambe le parti a raggiungere senza indugio l’accordo per la separazione in modo da poter focalizzare quanto prima possibile le disposizioni transitorie e, poi, il futuro rapporto. Occorre chiarire innanzitutto lo status dei cittadini dell’Ue in Uk e viceversa”.
BusinessEurope invita i negoziatori a garantire che il nuovo modello che governerà le relazioni Ue-Uk dopo Brexit sia in linea con alcuni principii:
- Conservare l’integrità del mercato unico in base alle sue quattro libertà;
- Mantenere le più strette relazioni economiche tra Ue e Regno Unito;
- Organizzare una transizione graduale verso un futuro accordo commerciale, per consentire al commercio di prepararsi e adattarsi al più presto possibile alla nuova situazione;
- Semplificare gli effetti negativi della Brexit per aziende e cittadini;
- Fornire al più presto la certezza del diritto offrendo soluzioni realizzabili in un periodo ragionevole e prevedibile.
“Le discussioni – chiedono gli industriali – dovrebbero coinvolgere tutte le parti interessate al fine di affrontare correttamente tutte le questioni, compresi i dazi doganali e le procedure, l’accesso al mercato e la convergenza regolamentari”.