Bruxelles – Non trova pace il Parlamento europeo, che sembra destinato a diventare un cantiere sempre in moto, e non in senso metaforico. Mentre a Bruxelles si discute della possibilità di dover ricostruire l’intero edificio intitolato a Paul-Henri Spaak, che sarebbe arrivato al termine del suo ciclo di vita, pur essendo stato costruito solo 24 anni fa, ora tocca alla sala stampa del Parlamento di Strasburgo. Niente di grave questa volta, solo ordinari lavori di ristrutturazione che dureranno poco tempo, probabilmente solo i mesi estivi, e che comporteranno solo la chiusura della zona riservata ai giornalisti durante la Plenaria di luglio visto che ad agosto i lavori dell’Aula saranno comunque sospesi per la pausa estiva. A settembre tutto dovrebbe poi tornare come prima, anzi meglio di prima visto che la sala, costruita nel 1999, sarà nuova di zecca.
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