Bruxelles – La cerimonia di apertura del Parlamento britannico prevista per il 19 giugno potrebbe essere rinviata. Ad annunciarlo è stato un portavoce del Primo Ministro Theresa May in una conferenza stampa svoltasi in mattinata a Westminster. Alla base del possibile ritardo le negoziazioni in corso tra i Tories e il Partito democratico unionista, con cui la Premier May sta trattando per riuscire a formare una maggioranza di governo.
A incidere sulla data c’è però anche un fattore legato alle tradizioni storiche della Gran Bretagna. I discorsi della regina (o del re) non vengono scritti su carta comune, ma per antica tradizione le parole dei regnanti pronunciate davanti al Parlamento venivano scritte su pergamena, fatta di pelle di vitello (vellum), dal 2013 sostituita da carta pergamena di capra (goatskin paper) che, nonostante il nome e la somiglianza alla pergamena, non è di origine animale. Ciò che interessa dell’uso di questo materiale, qui, è che una volta scritto, l’inchiostro necessita di alcuni giorni prima di asciugarsi definitivamente.
I discorsi della Regina, dunque, richiedono tempo per essere finalizzati: devono essere preparati in largo anticipo e non sono consentiti “aggiornamenti” dell’ultimo minuto. Un tempo che a quanto pare, questa volta, potrebbe concorrere a non permettere di mantenere la data prestabilita per la cerimonia di apertura del Parlamento, fissata a lunedì 19, se il nuovo governo non avrà messo a punto il suo programma. Il discorso in realtà non è “della”, la Regina, la quale in sostanza si limita a leggere le priorità legislative stabilite dal governo di fronte ai membri eletti della Camera dei Comuni e i membri della Camera dei Lord. La conclusione dei negoziati tra i due partiti per stabilire le linee di governo, dunque, hanno ancora poche di tempo per essere finalizzate e per poter scrivere il discorso lasciando alla carta pergamena il tempo per asciugare.