Bruxelles – Il partito del presidente Emmanuel Macron stravince, annientando i socialisti, mentre resistono a stento i gollisti de Les Republicains: è la fotografia della Francia che esce dalle primo turno delle elezioni legislative, in cui si è registrato però un astensionismo record.
Il risultati definitivi confermano il trionfo del movimento del presidente Emmanuel Macron “La Republique En Marche” (LREM), che conquista il 32,32% dei voti, davanti ai gollisti de Les Republicains, che resistono ma si fermano al 21,56%. In calo il partito di estrema destra del Front National di Marine Le Pen, che non va oltre il 13,20%. Al secondo turno il movimento del neo presidente francese dovrebbe ottenere tra 415 e 455 seggi (su 577), quando per la maggioranza assoluta bastava vincerne 289.
Nelle elezioni caratterizzate da un astensionismo record (51,29%) che non si vedeva da sessant’anni a questa parte, amara sconfitta per il Partito socialista francese (Psf) che passa dai 280 seggi di cinque anni fa ai 20-30 seggi previsti oggi, con il 9,51%. “La France insoumise” (LFI), il partito di sinistra radicale di Jean-Luc Melenchon, ha conquistato insieme al Partito comunista il 13,74%.
Come sarà il nuovo Parlamento (in attesa del secondo turno)
- La Republique en Marche: 415 e 455 seggi
- Partito socialista francese: 20-30 seggi (erano 280 cinque anni fa)
- Gollisti: 70-110 seggi (erano 194)
- Front National: 1-5 seggi
- La France Insoumise: 8-18 seggi.Notizia tratta da Agi.