Bruxelles – Maggiore trasparenza e maggiore controllo sui servizi di spedizione trans-frontalieri in Ue: questi gli elementi principali su cui il Consiglio Ue ha trovato un accordo con il fine di incoraggiare il settore dell’e-commerce su tutto il territorio dell’Unione.
L’obiettivo è promuovere le vendite e gli acquisti online oltre i confini nazionali degli Stati membri. I dati attuali mostrano che il 44% dei consumatori compra online esclusivamente all’interno dei confini nazionali e soltanto il 15% si spinge ad effettuare acquisti in altri Stati. Tra le ragioni più diffuse alla base di questa scelta, gli alti costi di spedizione.
Tra le proposte contenute nell’approccio adottato dal Consiglio, che necessiterà di un’approvazione anche da parte del Parlamento: la realizzazione da parte della Commissione di un sito web in cui esporre i prezzi offerti per rendere più semplice la valutazione e la scelta del servizio più adatto ai consumatori; l’incremento di poteri delle autorità di controllo alle quali dovranno essere fornite maggiori informazioni e dati da parte di servizi di spedizione per l’accertamento dei prezzi; la fornitura, da parte delle aziende, di servizi a buon mercato e in funzione dei costi, in cambio di alcune concessioni come l’esenzione dall’Iva.
“Speriamo che queste nuove regole ridurranno i prezzi per i cittadini, specialmente per quelli che vivono in zone rurali, così come per le piccole imprese”, ha commentato la Presidenza Maltese, attualmente alla guida dei lavori del Consiglio Ue.