Bruxelles – La Commissione europea presenterà giovedì prossimo, durante il Consiglio Trasporti dei Ventotto a Lussemburgo, un pacchetto di documenti sull’aviazione civile che mira a tutelare la competitività dell’Unione nel settore, facilitare la continuità della gestione del traffico aereo e fornire orientamenti (o “linee guida”) riguardanti l’interpretazione degli obblighi di servizio pubblico e delle norme sulla proprietà e il controllo delle compagnie aeree comunitarie (che impongono un limite del 49% nel capitale societario detenuto da soggetti non Ue).
Quest’ultimo punto potrebbe essere particolarmente rilevante nella vicenda Alitalia in corso, perché potrebbe segnalare una maggiore flessibilità da parte dell’Esecutivo Ue nel caso in cui operatori di mercato non comunitari fossero interessati all’acquisto della compagnia aerea italiana.
L’obiettivo dichiarato della Commissione è quello di facilitare gli investimenti nell’aviazione civile europea e sostenere la competitività delle compagnie aeree comunitarie, hanno sottolineato oggi a Bruxelles fonti comunitarie, secondo cui le linee guida “non emendano le regole attuali che restano invariate”, ma spiegheranno i criteri e la metodologia in base ai quali la proprietà e il controllo delle compagnie aeree saranno valutati da parte della Commissione. E questo, hanno precisato le fonti, ricordando che si devono anche prendere in conto le specificità di ogni caso particolare durante la valutazione.
Riguardo alla proprietà, le linee guida interpretative enfatizzeranno la necessità di controllare la nazionalità della persona fisica che possiede la proprietà finale della linea aerea. Inoltre, forniranno un orientamento su come valutare le situazioni in cui una linea aerea dell’Ue appartiene a una società intermediaria, oppure il caso in cui le azioni della compagnia aerea sono quotate in borsa.
Sul controllo effettivo, sempre secondo le fonti, gli orientamenti della Commissione forniranno dettagli sui quattro criteri usati principalmente dall’Esecutivo Ue nella sua valutazione: 1) la “corporate governance” della compagnia aerea dell’Ue; 2) i diritti degli azionisti; 3) i legami finanziari; 4) la cooperazione commerciale fra l’investitore non comunitario e la compagnia aerea”.
Le linee guida non allenteranno, per ora, le regole sulla proprietà e il controllo delle compagnie aeree comunitarie. Nessuna decisione è stata ancora presa in merito; ma come prossimo passo, le regole saranno riesaminate e, se necessario, potrebbero essere modificate per adattarle affinché restino rilevanti in un mercato dell’aviazione che si sta evolvendo rapidamente, hanno concluso le fonti.
Lorenzo Consoli per AskaNews