Bruxelles – Prove generali (inaspettate) di presidenza per l’Estonia. La repubblica baltica assumerà la guida dei lavori in Consiglio Ue dall’1 luglio, nel rispetto del meccanismo di rotazione delle presidenza semestrali tra Stati membri dell’Ue. Un “regalo” della Brexit, che ha anticipato di sei mesi la prima volta del governo di Tallinn, che da calendario originale avrebbe dovuto cimentarsi nel ruolo di responsabile dell’attività co-legislativa all’inizio del 2018. Poi il referendum che ha decretato l’addio britannico all’Ue ha indotto il Regno Unito a rinunciare alla presidenza di turno, permettendo al semestre estone di concretizzarsi prima. Ora l’Estonia beneficia di un’ulteriore anticipo fuori programma che porterà i membri del governo di Tallin a gestire i lavori in Consiglio anche prima di inizio luglio. Domani e dopodomani le riunioni ministeriali in programma a Lussemburgo eccezionalmente saranno gestite proprio dagli estoni. Il motivo, spiegano, è legato al processo di formazione del nuovo governo maltese. Malta è stata costretta ad andare al voto anticipato, e questo ha finito con interferire inaspettatamente con l’attività della presidenza del Consiglio Ue che il più piccolo Stato membro attualmente detiene. Date le circostanze, in via del tutto eccezione, è stato chiesto a chi è chiamato ad avere il prossimo semestre da responsabile dei lavori, di sostituire il legittimo titolare. I due consigli dei ministri Giustizia e Trasporti in programma domani, e i due consigli dei ministri Affari interni e Trasporti in programma venerdì, saranno dunque gestiti dall’Estonia e non da Malta. Poi dalla prossima settimana tutto tornerà come da programma. Intanto l’Estonia ha la possibilità di fare le prove generali in vista dell’1 luglio, quando la repubblica baltica assumerà la presidenza di turno vera a propria, “ma siamo pronti da tempo – afferma un diplomatico – a noi piace prepararci bene e in anticipo”.
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