Bruxelles – Far conoscere le condizioni di vita dei rifugiati in Africa per capire come poterli accogliere una volta giunti in Europa. Questo è l’intento del Missio Truck, un camion “multimediale” stazionato al Residence Palace a Bruxelles, nel cuore delle istituzioni europee, nel quale è possibile rivivere in modo interattivo la vita di un rifugiato qualsiasi nel Congo orientale, che scappa dalla guerra civile.
Il progetto è giunto a Bruxelles su spinta anche della Fondazione Bertelsmann, che ha affiancato al Tir uno stand di associazioni che si occupano di accoglienza e integrazione, per tantare di mostrare come tenere unito il filo dall’inizio alla fine del viaggio.
Otto biografie sono disponibili per vivere in prima persona il destino degli sfollati in Congo. Il tutto grazie a diversi elementi multimediali, come schermi interattivi, radiodrammi e postazioni di videogiochi in cui mettersi nei panni di uno degli otto personaggi e, sulla base delle proprie scelte, percorrere una storia diversa, ricca di ostacoli e peripezie. Sono sei le stanze all’interno del Missio Truck che ripercorrono le tappe delle persone in fuga: il mercato della città, la strada e il viaggio verso la meta, scene di vita quotidiana, una piccola chiesa da dove bisogna fuggire per degli spari improvvisi, fino a giungere al momento di arrivo in Europa, dove i rifugiati vengono accolti e la solidarietà dei Paesi membri viene offerta alle persone in difficoltà.
Prima volta a Bruxelles, presto il Missio Truck potrebbe sconfinare nuovamente i confini tedeschi – da dove è partito – per portare l’esperienza dei rifugiati in giro nel Vecchio Continente rafforzando la solidarietà degli Stati membri e dei cittadini nei confronti di persone che scappano a situazioni di guerra e di fame. In contemporanea, si è tenuta una conferenza in presenza dell’arcivescovo Francois-Xavier Maroy Rusengo, del Congo, per discutere di come l’Europa possa affrontare la sfida delle migrazioni e come ridare prospettive di futuro ai giovani africani che decidono di lasciare il continente africano.