Bruxelles – Maggiori sforzi in termini di prevenzione dei crimini di guerra e contro l’umanità da parte dell’Unione Europea, supporto finanziario e accesso universale al Tribunale penale internazionale e un incremento della lotta contro attori non-statali come i gruppi terroristici Boko Haram in Nigeria e Daesh in Siria e Iraq. Queste le richieste avanzate dagli eurodeputati della commissione Affari esteri del Parlamento europeo contenute in una risoluzione adottata in mattinata a Bruxelles.
“L’Unione europea dovrebbe fare di più per prevenire i crimini di guerra, aiutare a perseguire i colpevoli inclusi gli attori non-statali, e proteggere le vittime”, si legge in un comunicato stampa. A tale scopo, gli eurodeputati chiedono all’Ue di affrontare alle radici le cause dei conflitti, monitorando meglio e in modo più efficace le situazioni sul campo, coordinando le azioni preventive e creando sul territorio condizioni di pace e democrazia. Un’altra delle richieste avanzate all’interno della risoluzione è quella relativa all’istituzione di un Tribunale penale internazionale per l’Iraq e per la Siria per poter perseguire i crimini di guerra commessi da entrambe le parti. Al centro di tutte le azioni che vogliono essere promosse devono essere posti i diritti delle vittime di questo genere di crimini, alle quali deve essere garantita la protezione, oltre che l’accesso ai mezzi e strumenti di tutela e risarcimento.
La risoluzione, votata con 50 voti a favore, 2 contrari e 6 astenuti sarà sottoposta al voto della Plenaria di Strasburgo nel mese di giugno.