Bruxelles – “Stiamo mettendo a punto il distacco di 900 funzionari negli hotspots in Italia e Grecia, in totale saranno circa 1.500 tra i due Paesi”. Lo ha affermato oggi Fabrice Leggeri, direttore esecutivo di Frontex, nel corso di un’audizione alla commissione Libertà civili del Parlamento europeo. Leggeri ha sottolineato che l’obiettivo dell’agenzia europea “è di raggiungere il cento per cento delle registrazioni dei migranti irregolari che sbarcano in Europa e arrivano negli hotspots”.
“Dall’ottobre scorso Frontex è diventato un operatore attivo nella lotta e la prevenzione del terrorismo internazionale attraverso un’efficiente gestione delle frontiere”, ha spiegato Leggeri, aggiungendo: “Come Frontex contribuiamo ad identificazione le frodi dei documenti d’identità, inoltre forniamo il nostro sostegno per le verifiche incrociate nelle banche dati Schengen. E’ importante la cooperazione tra la nostra agenzia e l’Europol, ma anche con le forze dell’ordine nei vari Stati membri”. “Per quando riguarda la lotta contro il terrorismo – ha spiegato il direttore esecutivo dell’agenzia che coordina le attività di controllo delle frontiere esterne dell’Unione – ci è stato chiesto di contribuire agli indicatori di rischio comuni. Negli scorsi mesi Frontex li ha divulgati agli Stati membri, affinché li utilizzino quando necessario”. L’importante “è che l’agenzia segnali non solo i migranti clandestini, ma anche i viaggiatori non clandestini che oltrepassano i confini europei e sono considerati pericolosi”, ha concluso Leggeri.