Bruxelles – Tra Stati Uniti e Unione europea ci sono “sicuramente punti di potenziale divergenza ma anche altri di certa convergenza”, e di tutti questi si discuterà negli incontri tra il presidente Donald Trump e Vertici Ue domani. Parlando con i giornalisti a Bruxelles Federica Mogherini ha affermato che per l’Ue è “fondamentale il lavoro sul cambiamento climatico e la piena realizzazione degli accordi di Parigi”, così come è fondamentale “investire nelle Nazioni Unite, nel multilateralismo, in prevenzione dei conflitti e peacekeeping e in aiuti umanitari e allo sviluppo”.
Con gli Stati Uniti per l’Alto rappresentante ci sono comunque “spazi di impegno comune” anche su questi settori “su molti dei quali l’amministrazione Usa è in una fase di revisione delle sue politiche”, e su cui è entrata in una fase “di dialogo aperto e costruttivo anche con noi” europei.
Con Trump ci sarà un “dialogo aperto in cui spiegheremo chiaramente le priorità Ue e anche quali sono i terreni dove è fondamentale il lavoro comune”, ha detto Mogherini elencando innanzitutto Siria e Ucraina come le questioni in cui “stiamo continuando a lavorare insieme”.
Un’altra questione in cui è fondamentale l’unità di azione tra Bruxelles e Washington è per l’Alto rappresentante il Medio Oriente dove “dobbiamo lavorare anche insieme ai Paesi arabi”.
Mogherini ha affermato di aspettarsi da Trump “un messaggio di continuità con quello portato alle istituzioni Ue dal suo vice Mike Pence, il vicepresidente che ha visitato ufficialmente le istituzione Ue nel più breve arco di tempo dopo il suo insediamento”, un “chiaro segnale di attenzione e di volontà di lavorare insieme, senza nascondere i punti di divergenza che possono esserci e sui quali continuiamo a discutere”.
Vertice Ue-Stati Uniti domani
Una prima occasione di confronto tra le parti sarà il vertice dei leader Ue-Stati Uniti, in programma domani a Bruxelles. Donald Trump sarà a colloquio con i presidenti di Commissione e Consiglio Ue, Donald Trump e Jean-Claude Juncker. Non c’è un ‘agenda formale, si discuterà grosso modo degli stessi temi al centro dell’agenda del G7, assicurano fonti comunitarie. Nel vertice a tre (Mogherini non sarà presente) dalla durata di un’ora circa, Si parlerà di politica estera, commercio e clima. Sul primo punto c’è un certa convergenza, sugli altri due le posizioni sono molto meno vicine. Le fonti assicurano che l’approccio su dossier quali Russia, Libia e Corea del nord è comune, diverso invece il discorso per politiche commerciali e accordi di Parigi sul clima. L’appuntamento sarà l’occasione per discutere di tutto questo di persona, trattandosi del primo contro tra l’inquilino della Casa Bianca e i leader delle istituzioni Ue. A Bruxelles sono fiduciosi. “Non credo che Trump abbia bisogno dei briefing di Tusk e Juncker per rendersi conto di cos’è l’Unione europea”, ragionano a Bruxelles.
Il G7, altro confronto transatlantico
Ci sarà poi l’appuntamento del G7 di Taormina per avere Trump al tavolo con Juncker e Tusk. Un secondo momento di confronto sui temi che uniscono e quelli che potranno unire, come ad esempio il commercio. E’ vero che il trattato di libero scambio Ue-Usa (noto come Ttip) adesso è congelato, ma va tenuto presente che si tratta dell’aspetto bilaterale della politica commerciale. Sulle questioni commerciali multilaterali, invece, Ue e Stati Uniti sono più uniti, come ad esempio la questione della sovracapacità del settore siderurgico cinese. Partendo dalle convergenze si può arrivare a trovare intese anche laddove le intese al momento non ci sono. Questo, almeno, l’auspicio Ue.