Bruxelles – Il Belgio è pronto per la moviola in campo. La tecnologia concepita per risolvere l’annosa questione del gol-non gol, rigore-non rigore, sarà operativa a tutti gli effetti dalla prossima stagione. La Jupiler Pro League, la massima serie del campionato di calcio del regno, lavora già da tempo all’utilizzo della tecnologie per gli incontri di campionato, e la rivoluzione è annunciata per la prossima stagione.
Si entra nella quarta e ultima fase dell’istituzione dell’assistenza video (Var, come la definiscono in Belgio secondo la lingua francese, Vidéo Assistant Referee). A dicembre 2016 si è scelto il fornitore dei dispositivi tecnologici, da dicembre 2016 a maggio 2017 si sono compiuti test “off-line” nel corso di 48 partite di campionato, con un arbitro in regia a visionare le immagini ma non in condizione di comunicare alla terna arbitrale in campo. Parallelamente è stata avviata la terza fase del progetto, che si concluderà a luglio, e che prevede la formazione del personale per l’utilizzo del sistema Var. Da agosto, momento delle partite amichevoli di pre-campionato, si entra nella quarta e ultima fase del progetto: si utilizza la tecnologia ‘on-line’ per verificare in tempo reale quando la palla varca la linea di porta, quando c’è un fallo da rigore, quando c’è un fallo da espulsione, e comunicarlo in diretta all’arbitro sul terreno di gioco.
Si aspetta ora il via libera dell’Ifab, l’organismo internazionale che il potere di stabilire qualsiasi modifica e innovazione della regole del gioco del calcio. Se ci sarà l’autorizzazione che la prima divisione belga si attende, la prossima stagione in seria A belga si potrà utilizzare l’assistenza video in 48 incontri di campionato (ancora da definire, ma esclusi quelli della fase play-off), vale a dire tre incontri per squadra tra impegni casalinghi e in trasferta.