Bruxelles – La Germania faccia le riforme. Non è la Commissione europea a dirlo, ma l’Italia. Proprio così. Dopo anni passati a sentire i richiami di Berlino al rigore e al rispetto delle regole comuni, il ruolo adesso si inverte: è il governo tedesco a prendersi i richiami dell’Italia. Artefice del capovolgimento della storia, il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso della conferenza stampa tenuta al termine del consiglio Ecofin. La Germania ha un problema, a detta di qualcuno. Ha troppo surplus commerciale, e non mette in circolazione denaro pubblico che servirebbe per stimolare l’economia europea e dell’Eurozona. E’ stato il cavallo di battaglia di Matteo Renzi nella suo confronto-scontro con il partner tedesco, quando Renzi era alla guida del governo. Padoan punta invece su un altro cavallo, quello delle riforme. “Si accusa la Germania di avere surplus e si chiede di stimolare la domanda. I tedeschi dicono che non serve e io sono d’accordo”, ragiona il ministro dell’Economia. “Alla Germania servono più investimenti, più investimenti privati, e penso in particolare al settore dei trasporti”. A detta di Padoan “se la Germania facesse riforme nel settore della liberalizzazione dei servizi, avrebbe più investimenti e non ci sarebbero problemi”. Insomma, Berlino faccia le riforme che servono.
L’Italia le riforme le ha fatte e continuerà a farle. Il nodo nazionale non sta nelle misure, ma nella loro realizzazione. “Sull’Italia c’è un problema di attuazione delle riforme che può essere migliorato, e sono d’accordo”, riconosce il titolare del Tesoro. “Ci sono degli elementi sul percorso di attuazione delle riforme che danno l’impressione che le riforme non si fanno”, ma contrariamente a quanto si pensi le riforme ci sono. “Siamo soddisfatti? Certo che no”, riconosce ancora Padoan, che promette di lavorare laddove si rende necessario. “Ci sono settori dove si può fare meglio come la giustizia civile, la scuola, la pubblica amministrazione oltre alle misure già introdotte, e il settore bancario”. A proposito di banche: l’Italia non è affatto fuorilegge. “Stiamo facendo uso nel rispetto del regole del meccanismo di ricapitalizzazione precauzionale delle banche. Lo dico – sottolinea Padoan – perché sia chiaro che l’Italia non sta violando le regole. Questa è una novità prevista dalla regole, è chiaro che non ci sono precedenti”.