Bruxelles – 22 persone sono state uccise e 59 (12 delle quali sotto i 16 anni) sono rimaste ferite in un attentato terroristico condotto da un kamikaze ieri notte alla Manchester Arena, nel Nord Ovest dell’Inghilterra, alla fine di un concerto di Ariana Grande. Secondo la polizia tra i morti ci sono anche minorenni e alcuni bambini. Al momento le vittime identificate sono una ragazza di 18 anni, Giorgina, e una bimba di otto, Saffie.
Nei corpi dei feriti i medici hanno trovato dadi e bulloni, con i quali l’attentatore aveva imbottito il suo esplosivo per creare il maggiore danno possibile.
La polizia ha sin da subito parlato di un possibile attentato, e la premier Theresa May questa mattina ha detto che “tutti gli attacchi terroristici sono terribili, ma questo si distingue per la sua codardia”. Il giornata la capa del governo britannico si è recata a Manchester ed ha sentito al telefono il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il presidente Usa Donald Trump e quello francese Emmanuel Macron, ed anche il premier australiano Malcolm Turnbull.
In mattinata era arrivata la conferma che si sarebbe trattato di un solo attentatore suicida, Salman Ramadan Abedi, 22 anni, cittadino britannico residente a Manchester, di origini libiche, già noto alle forze dell’ordine e ai servizi segreti. Il nome è stato diffuso dai servizi di sicurezza statunitensi, mentre quelli britannici, che poi lo hanno confermato, avrebbero voluto, a quanto sembra, tenerlo per il momento riservato. L’Isis ha rivendicato la strage, prima con un comunicato in arabo e poi uno in inglese. Un uomo di 23 anni è stato fermato a Manchester.
Il capo della polizia locale, Ian Hopkins, questa mattina in una dichiarazione ha detto che “crediamo che l’attacco la notte scorsa sia stato condotto da un uomo solo, la priorità ora è stabilire se ha agito da solo o come parte di una rete”. L’attentatore, ha aggiunto il poliziotto, “posso confermare che è morto all’arena. Riteniamo che avesse un dispositivo esplosivo improvvisato, che ha detonato, causando questa atrocità”.
L’esplosione è avvenuta all’esterno dell’arena, vicino alle casse, mentre il pubblico, in gran parte
ragazzi molto giovani, lasciava il concerto dopo i bis, verso le 23.33 (ora di Roma). Qualche ferito è stato trattato sul posto, una cinquantina sono stati trasportati in ospedale.
broken.
from the bottom of my heart, i am so so sorry. i don’t have words.— Ariana Grande (@ArianaGrande) 23 maggio 2017
Oggi alle 10.00 (ora di Roma) si riunirà il comitato governativo per le emergenze ‘Cobra’, mentre i partiti hanno sospeso la campagna elettorale per le elezioni del prossimo 8 giugno.
Intanto cominciano ad arrivare polemiche sulle scarse misure di sicurezza che sarebbero state adottati prima del concerto. Secondo alcuni partecipanti i controlli sono stati molto blandi, solo sulle borse e forse non sempre, e mai sulle persone. MA essendo l’attentato avvenuto alla fine del concerto, in un’area di uscita, forse maggiori controlli in entrata sarebbero stati comunque inutili in questo caso.
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