- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 20 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Per Draghi “La crisi è alle spalle” e la Bce prepara la fine della politica ‘accomodante’

    Per Draghi “La crisi è alle spalle” e la Bce prepara la fine della politica ‘accomodante’

    Il presidente della Banca centrale europea vede una ripresa “solida e sempre più ampia”, e il direttivo dell’istituto discuterà della fine (più o meno) graduale del quantitative easing

    Domenico Giovinazzo</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@giopicheco" target="_blank">@giopicheco</a> di Domenico Giovinazzo @giopicheco
    19 Maggio 2017
    in Economia

    Roma – “Ora la crisi è alle nostre spalle”, parola del presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi. Ieri, ritirando un titolo ad honorem all’università di Tel Aviv, in Israele, Draghi ha indicato che “la ripresa dell’Eurozona è solida e sempre più ampia fra i Paesi e i settori” dell’economia, tanto da aver fatto registrare “cinque milioni di impiegati in più rispetto al 2013”, segno che, almeno nell’Area euro nel suo insieme, anche i livelli occupazionali stanno tornado a salire verso i valori pre-crisi.

    Si tratta di segnali che la politica monetaria ‘accomodante’ di Francoforte si avvia a conclusione. Segnali confermati anche dal resoconto della riunione del board della Bce dell’aprile scorso, in cui si evidenzia il “generale” consenso sul fatto che i rischi continuino a seguire un trend di diminuzione, e una altrettanto “ampia” condivisione, sebbene non unanime, sulla solidità del percorso inflattivo verso il 2 per cento (il livello ‘sano’ per la Bce) che si sta registrando.

    A confermare l’orientamento di cambiare rotta alla politica monetaria è Benoît Cœuré, consigliere esecutivo della Bce, in una intervista alla Reuters pubblicata anche sul sito dell’Istituto di Francoforte. “Abbiamo sostenuto che sarebbe servito del tempo” perché gli effetti della politica monetaria espansiva si trasmettessero “a ogni economia dell’Eurozona, in particolare tra i Paesi”, e “adesso stiamo vedendo questo”, ha dichiarato. Se ciò produrrà effetti sulle politiche future, ha indicato ancora, “dipenderà da quanta fiducia avremo nel fatto che la dinamica dei prezzi si stia consolidando verso un punto in cui l’inflazione sarà sostenibilmente convergente verso l’obbiettivo del 2%”.

    La questione sarà dunque discussa ancora nel board della Banca centrale, che si riunirà il prossimo 8 giugno, dov’è difficile che quella “ampia” condivisione sulla solidità dell’aumento dei prezzi si trasformi subito in unanimità, ma certamente si inizierà a considerare come invertire la politica economica se nei prossimi mesi la spinta inflattiva continuerà a essere confermata e generalizzata nell’Area euro. Alcuni, guidati dalla Germania che ha già chiesto la fine del quantitative easing, vorrebbero una rapida inversione. Altri, tra cui è facile immaginare l’Italia – uno dei principali beneficiari dell’effetto calmierante del programma di acquisti di titoli di stato sul tasso di interesse – premono per un passaggio più graduale.

    Proprio su questo punto, tuttavia, Cœuré ha ammonito: “In politica monetaria c’è sempre la tentazione della gradualità”, ha spiegato, “ma un’eccessiva gradualità comporta il rischio di una correzione del mercato più forte quando la decisione viene finalmente presa”. Quindi “c’è il rischio che la nostra comunicazione non aderisca alla realtà economica e questo potrebbe causare una marcata correzione del mercato”. Il punto, dunque, sembra essere come e in che tempi comunicare l’inversione di rotta senza scatenare una tempesta finanziaria che, tra le principali vittime, annovererebbe con ogni probabilità l’Italia.

    Tags: bcecoeurédraghiinflazionequnatitative easingripresa

    Ti potrebbe piacere anche

    Economia

    Eurostat conferma i dati sull’inflazione ad aprile, Bce verso nuovi tagli dei tassi

    19 Maggio 2025
    Lavoro e immigrazione [foto: Marco Carli/imagoeconomica]
    Economia

    La Bce: “Stranieri e immigrati una leva per la crescita dell’eurozona”

    9 Maggio 2025
    caro vita, inflazione, supermercato [foto: imagoeconomica]
    Economia

    Eurozona, ad aprile inflazione stabile al 2,2 per cento. La Bce: “Verso ritorno a obiettivo di riferimento”

    2 Maggio 2025
    Il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, in commissione Affari economici [Bruxelles, 28 aprile 2025]
    Difesa e Sicurezza

    La Bce rilancia l’Europa della difesa comune: “Spendere insieme con iniziative Ue”

    28 Aprile 2025
    Uova di pasqua [foto: imagoeconomica]
    Cronaca

    Pasqua amara, le uova di cioccolato sempre più care. Pesa la crisi del cacao

    17 Aprile 2025
    Economia

    Processo di disinflazione “ben avviato”, la Bce taglia i tassi di interesse di un altro 0,25 per cento

    17 Aprile 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Raffaele Fitto pac pnrr

    Von der Leyen lavora a un “fondo unico” per Pac e Coesione. Gli agricoltori si ribellano

    di Giulia Torbidoni
    20 Maggio 2025

    Il prossimo bilancio "sarà costruito su una nuova struttura: sarà incentrato su 'partenariati nazionali e regionali per investimenti e riforme'"...

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (sinistra), con il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa [Bruxelles, 20 maggio 2025. Foto: Quirinale]

    Mattarella: “Integrazione europea un’avventura straordinaria”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    20 Maggio 2025

    Il presidente della Repubblica ricorda la grandezza dell'Europa e l'importanza per l'Italia di farvi parte. L'incontro con Fitto, e il...

    kallas israele

    L’Ue ha aperto alla revisione dell’accordo di associazione con Israele. Ma saltano le sanzioni ai coloni

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    20 Maggio 2025

    Una "forte maggioranza" di Paesi membri a favore di una verifica del rispetto dei diritti umani previsto all'articolo 2 dell'Accordo...

    Alexander Dobrindt

    In Germania è esplosa la violenza politica

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    20 Maggio 2025

    Le statistiche pubblicate dal governo di Berlino parlano di un aumento sostanziale dei reati politicamente motivati nel corso del 2024,...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione