Bruxelles – Pieno appoggio dei ministri europei alla lettera firmata dai titolari degli Interni italiano e tedesco, Marco Minniti e Thomas De Maiziere, e indirizzata alla Commissione Europea. Con il documento congiunto, i due hanno chiesto l’attuazione concreta di un’azione diretta da parte dell’Unione Europea, al fine di fermare i flussi di migranti al confine sud del territorio libico. “Tutti hanno espresso il loro accordo sulla lettera congiunta Germania-Italia firmata da De Maiziere e Minniti sul fatto che bisogna intervenire a terra”, ha affermato il vice ministro degli Esteri Mario Giro, oggi a Bruxelles per la riunione del Consiglio Affari Esteri.
Secondo le parole del vice ministro, l’azione a cui fa riferimento la lettera dovrebbe concretizzarsi in una “missione civile di appoggio alla polizia di frontiera” tra il Niger e la Libia. La questione centrale, dunque, sarebbe quella di assicurare che questi Stati siano in grado di eseguire un controllo del territorio effettivo ed efficace. Il nostro Paese, come ricordato dal numero due della Farnesina, è già impegnato in azioni simili: “L’Italia ha già dato 50 milioni al Niger per la capacity, ovvero per aiutare il Paese a strutturare una forza di polizia di frontiera che funzioni”.
“Bisogna mettere questi Paesi nelle condizioni di avere forze di polizia e di dogana in grado di svolgere il proprio lavoro. Per adesso non è così” ha concluso Giro, affermando in modo chiaro che le missioni già messe in campo dall’Unione Europea al momento “non bastano”.