Bruxelles – Anche in Regno Unito si nutrono dubbi circa il ruolo svolto dalle Organizzazioni non governative nella gestione dei fenomeni migratori. Nelle ultime settimane si è più volte sostenuto che le Ong aiutino i trafficanti di esseri umani a far arrivare i richiedenti asilo nel territorio dell’Ue attraverso il Mediterraneo, e a quanto pare anche oltre Manica si inizia a dar credito a queste ipotesi al momento ancora tutte da verificare e confermare. Il vice ministro degli Esteri, Mario Giro, ha spiegato che ieri sera, nel corso della cena congiunta tra ministri degli Interni e ministri degli Esteri responsabili per la cooperazione e lo sviluppo, “si è parlato delle Ong, e queste trovano il sostegno di tutti tranne che del Regno Unito”. Il rappresentante britannico al tavolo “accusa le organizzazioni non governative di essere in combutta” con i trafficanti, con l’Italia che ha immediatamente rassicurato il partner britannico. “Ho detto che non si sono prove” di questo, come ha stabilito anche l’inchiesta condotta dal Senato, ha raccontato Giro in una pausa dei lavori del Consiglio Cooperazione e sviluppo in corso oggi.
La procura di Trapani ha aperto un’inchiesta sul ruolo delle organizzazioni non governative e il loro ruolo nella gestione del fenomeno migratorio, ma anche l’agenzia Frontex per il controllo delle frontiere esterne ha sollevato dubbi in merito alle attività delle ong, scatenando il dibattito politico. La Commissione europea ha respinto le accuse, così come il Parlamento europeo. Tutti difendono l’operato delle Ong e chiedono che si faccia chiarezza. A giudicare dalle rivelazioni di Giro però non tutti nell’Ue si fidano.