Bruxelles – La decisione della Commissione europea sulle discariche italiane conferma una volta l’emergenza rifiuti in Italia una volta di più, e soprattutto “mette in luce l’inefficienza dei governi del Pd e del ministro Gian Luca Galletti”, responsabile per l’Ambiente. Piernicola Pedicini, deputato europeo del Movimento 5 Stelle, attacca e redige la mappa dell’emergenza in Italia. Nel giorno in cui il Paese viene deferito alla Corte di giustizia dell’Ue per 44 siti non a norma, l’esponente pentastellato fa i nomi di tutte le discariche oggetto della procedura d’infrazione per cui si chiede la condanna. Eccole regione, per regione, così come indicate nella nota diffusa dell’europarlamentare:
Basilicata: Atella (Località Cafaro); Avigliano (località Serre Le Brecce); Corleto Perticara (località Tempa Masone); Ferrandina (località Venita); Genzano di Lucania (località Matinella); Latronico (località Torre); Lauria (località Carpineto); Maratea (località Montescuro); Marsico Nuovo (località Galaino); Matera (località La Martella); Moliterno (località Tempa La Guarella); Pescopagano (località Domacchia); Potenza (località Montegrosso-Pallareta; Rapolla (località Albero in Piano); Rionero in Vulture (località Ventaruolo); Roccanova (località Serre); Salandra (località Piano del Governo); San Mauro Forte (località Priati); Sant’Angelo Le Fratte (località Farisi); Senise (località Palomabara); Tito (località Aia dei Monaci); Tito (località Valle del Forno).
Abruzzo: Campotosto (località Reperduso); Capestrano (località Tirassegno); Capistrello (località Trasolero); Castellalto (località Colle Coccu); Castelvecchio Calvisio (località Termine); Corfinio (località Cannucce); Corfinio (località Case querceto); Francavilla (Valle Anzuca); L’Aquila (località Ponte delle Grotte); Mosciano S. Angelo (località Santa Assunta); S. Omero (località Ficcadenti).
Puglia: Andria; Canosa; Bisceglie; Trani.
Campania: Montecorvino Pugliano (località Parapoti); San Bartolomeo in Galdo (località Serra Pastore).
Friuli Venezia Giulia: Trivigano (ex Cava Zof); Torviscosa (località La Valletta); Torviscosa.
Pedicini critica l’operato di Galletti che, ricorda, il 2 dicembre 2014, giorno in cui la Corte europea emise la prima sentenza di condanna contro l’Italia, “il ministro diffuse un pomposo comunicato stampa ufficiale in cui disse che si stava risolvendo l’emergenza”. Alla luce delle decisioni prese oggi a Bruxelles per Pedicini “era una palese menzogna”.