Bruxelles – In Europa il male di vivere non risparmia nessuno. Sono 57.717 i morti suicidi nel territorio dell’Ue nel 2014, secondo gli ultimi dati diffusi da Eurostat, secondo cui l’1,2% dei casi di morte registrati nell’Unione sono da imputare alla natura volontaria e meditata. In termini assoluti il triste primato spetta Germania (10.288), Francia (9.100) e Polonia (5.952), con l’Italia quinto Paese su 28 (4.147). E’ però la Lituania ad avere il tasso di suicidi più elevato dell’Ue, con 32 casi per 100mila abitanti. A farla finita sono soprattutto gli uomini: 44.462 le morti maschili auto-procurate sulle oltre 57mila totali.
Giovani, l’Ue ne perde troppi
Se si prende la definizione di “giovani” data dalle istituzioni Ue nel programma di aiuto per l’occupazione, i giovani vengono identificati in tutti quei cittadini europei di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Ebbene, questa particolare categoria vede incidere per il 6,5% nel totale delle morti per suicidio, ben 3.705 nel 2014. A togliersi la vita soprattutto i giovani polacchi (600), seguiti da tedeschi (522) e britannici (412). In Italia il dato tocca i 216 casi. Più in generale sono 3.861 gli under 25 ad essersi tolti la vita in tutta l’Ue, anche in questo caso prevalentemente maschi (3.043).