Berlino – “È possibile cambiare i trattati europei se questo è necessario”. Riparte da questa frase di Angela Merkel, cancelliera tedesca, e Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese, l’asse franco tedesco e (forse) una nuova stagione per l’Unione Europea.
Il neoeletto capo dell’Eliseo ha deciso di far visita alla cancelliera tedesca il giorno dopo dell’insediamento, come a cercare di rinsaldare i rapporti piuttosto freddi intercorsi con il suo predecessore, Francois Hollande, e per onorare la tradizione che si mantiene dal dopoguerra.
I due leader hanno parlato della proposta di Wolfgang Schäuble, Ministro delle finanze tedesco, di riformare il fondo salvastati (Esm) e della possibilità di trasformarlo in un fondo monetario europeo. Le nuove funzioni sarebbero ampliate, permettendo a questo strumento il salvataggio dei paesi in difficoltà, a patto che i titoli di stato possano essere ristrutturati.
Durante l’incontro, Macron e Merkel, tra i più convinti europeisti del vecchio continente, hanno discusso anche del futuro dell’Ue aprendo alla possibilità di sostanziali riforme e di un progetto comune per rilanciare l’Europa contro i populismi. La parola chiave è stata crescita, maggiore integrazione e unità, anche se poco si è parlato di un Ministro delle Finanze europeo e degli Eurobond.
Eurobond che Macron ha smentito di aver richiesto durante la propria campagna elettorale, quando forse in vena populista dichiarò anche che il surplus commerciale della Germania fosse un problema per tutta l’Unione, ricevendo le critiche del candidato cancelliere di Spd, Martin Schulz. Quindi niente debiti comuni per gli stati membri, in quanto questa manovra per il presidente francese aprirebbe a una “politica di irresponsabilità” da parte dei paesi che non hanno rispettato i vincoli di bilancio negli ultimi anni.
Un fronte comune si basa sul rilancio degli investimenti e sulla necessità di “denaro fresco” nel mercato europeo. A conferma delle ottime relazioni, i due hanno annunciato una “Road Map” per approfondire l’Unione europea. A tale scopo si terrà una riunione di gabinetto congiunta a luglio, dopo le elezioni parlamentari francesi, in cui si parlerà di difesa, immigrazione, politica estera e lavoro. “Siamo in grado di dare al tutto una nuova dinamica”, ha dichiarato Merkel.
E’ ancora presto per parlare di temi più concreti che potrebbero far perdere consenso su diversi fronti nonostante gli annunci trionfali di entrambi i leader. Per vedere delle iniziative vere e proprie bisognerà aspettare settembre, quando la campagna elettorale tedesca sarà terminata e Macron avrà cominciato la grande riforma che ha promesso ai propri cittadini e all’Europa, in particolare quella sul risanamento dei conti.