Bruxelles – Nonostante sia sulla strada dell’uscita dall’Unione europea Londra continua a mettere i bastoni tra le ruote agli altri 27 Stati membri. La Gran Bretagna sta rallentando la decisione sulla realizzazione di quartiere generale unico per le missioni di addestramento militare europee, il cosiddetto Mpcc che ha avuto il via libera politico dai ministri degli Esteri e della difesa nel Consiglio del 6 marzo scorso.
Federica Mogherini ha confermato che “c’è ancora del lavoro da fare sul linguaggio legale” sul testo che dovrebbe essere adottato dai ministri della Difesa giovedì prossimo per realizzare il cosiddetto Mpcc, sul quale c’è l’opposizione della Gran Bretagna. Parlando al termine del Consiglio Affari esteri, dedicato al partenariato con l’Africa, Mogherini ha detto di “sperare” che l’Mpcc possa essere operativo entro giugno ed ha aggiunto di “non vedere un problema politico” di Londra ma sottolineando di aver parlato ieri col ministro della difesa britannico, Michael Fallon, e in riferimento a quella discussione ha dichiarato: “Se si prende una decisione politica, è tua responsabilità far sì che diventi realtà. Come cittadina europea non capirei se un ministro ostacolasse l’attuazione di una decisione già presa”. L’alto rappresentante ha anche indicato di aspettarsi che i team legali che sono al lavoro trovino una soluzione “nei prossimi giorni o settimane”.