Bruxelles – La Commissione europea si sta impegnando a difendere il prosecco italiano dalla concorrenza sleale di un vino chiamato “prosecco” in Moldova. Lo assicura la commissaria al Commercio Cecilia Malmström rispondendo ad una interrogazione dell’eurodeputato e primo vicepresidente della commissione Agricoltura dell’Eurocamera Paolo De Castro.
“Ancora una volta – commenta De Castro – la commissaria dimostra che la Commissione europea è in prima fila quando si tratta della protezione dei prodotti a indicazione geografica”.
L’eurodeputato aveva rivolto una interrogazione a Malmström sull’uso scorretto della denominazione prosecco in Moldova. Dalla replica della commissaria emerge che “la Commissione sta facendo pressione sulle autorità moldove fino al più alto livello – dice De Castro – e i segnali dati dal primo ministro Pavel Filip sono positivi”.
Questa è “l’ennesima dimostrazione – prosegue l’europarlamentare – che l’Ue è una risorsa anche per risolvere questo tipo di problemi, grazie alla possibilità di affiancare all’iniziativa nazionale il peso negoziale di ventotto paesi”.
La storia è iniziata perché l’azienda moldava “Bulgari Winery” produce vini etichettandoli “Prosecco pronto”, in palese contrasto con l’accordo di Lisbona e quello bilaterale tra Moldavia e Ue sulla protezione delle indicazioni geografiche. De castro ricorda che nonostante un primo intervento della Commissione, “la tutela della Doc Prosecco in Moldavia continua ad essere negata: in primo grado i giudici moldavi hanno eccepito la genericità della denominazione ‘Prosecco’”. Il ricorso in appello promosso dal Consorzio della Doc Prosecco congiuntamente con l’ufficio marchi moldavo Agepi è stato in seguito giudicato inammissibile per vizio formale.
Nella sua riposta la commissaria spiega che “la Commissione condivide le preoccupazioni espresse dall’onorevole deputato…e continua a esercitare pressione sulle autorità moldove affinché procedano a tal riguardo e in più occasioni ha sollevato la questione con tali autorità nell’ambito del quadro istituzionale previsto dall’accordo bilaterale di associazione Ue-Moldova e dall’accordo di libero scambio globale e approfondito”.
Malmström ha anche inviato una lettera alle autorità moldove che “sono state invitate a prendere tempestivamente tutte le misure necessarie al fine di garantire la protezione dell’indicazione geografica del Prosecco nell’osservanza degli obblighi previsti” dagli accordi bilaterali. La Commissaria aggiunge poi di aver incontrati il primo ministro moldovo, Pavel Filip, il quale le “ha espresso la certezza di un esito positivo della questione”.