Roma – La commissione europea ha apprezzato la manovra correttiva varata dall’esecutivo italiano e in fase di approvazione in Parlamento, e sta dialogando con il ministero dell’Economia per assicurare “un perfetto aggiustamento” dei conti pubblici con la prossima legge di stabilità, ma il discorso sulla flessibilità non è chiuso e rimangono dei margini. Lo indica il commissario europeo per gli Affari economici, Pierre Moscovici, in Italia per partecipare al G7 dell’Economia, riunito oggi e domani a Bari.
Ieri sera, arrivando nel capoluogo Pugliese, Moscovici ha incontrato il ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan, col quale ha riferito di avere avuto “uno scambio di punti di vista” sullo scenario emerso dalle previsioni di primavera presentate ieri dall’esecutivo comunitario. Stamane, a margine della riunione, è tornato sulla situazione dei conti italiani e sulla richieste di flessibilità per il 2018. “Non siamo in un momento di decisioni, stiamo discutendo”, ha indicato il francese, ricordando che “ci sono delle regole” e “l’Italia si deve impegnare a rispettarle”. Tuttavia la porta non è chiusa, perché “stiamo considerando tutte le circostanze”, ha aggiunto. Il fatto che “finora tutta la flessibilità sia già stata garantita”, poi, dimostra che “non siamo rigidi”. E dato che “il dialogo tra la Commissione europea e Pier Carlo Padoan è buono”, qualche frutto dovrebbe portarlo anche stavolta, sembra suggerire Moscovici, rimarcando però che “l’Italia deve costantemente andare avanti sul cammino delle riforme”.