Bruxelles – Durante la campagna elettorale per la corsa all’Eliseo, lo stipendio per il vincitore tra i due finalisti è stato uno dei temi più chiacchierati. All’indomani della vittoria di Emmanuel Macron, ancora non è chiaro quanto guadagnerà il nuovo presidente della Francia. Ma soprattutto cosa ne è stato della sua dichiarazione dei redditi consegnata nel 2014 per entrare nel governo Hollande? Cerchiamo di fare un po’ di luce sulla sua situazione patrimoniale.
Secondo la dichiarazione fiscale inviata all’Alta autorità per la trasparenza della vita pubblica (Hatvp), il nuovo presidente della Repubblica francese non possederebbe più alcun bene immobile. Il leader di ‘En Marche’ ha infatti venduto il suo appartamento parigino e abita ormai dalla sua compagna Brigitte Trogneux. Così, il suo patrimonio dichiarato è composto da un fondo di investimenti nelle piccole e medie imprese (61.516 euro) e da due conti in titoli presso il suo ex datore di lavoro, la banca d’affari Rothschild (9.100 euro). Macron detiene anche 56.500 euro in conti di risparmio e un po’ più di 91.900 euro in due assicurazioni sulla vita, presso il Crédit Mutuel francese.
Oltre a ciò, il candidato di ‘En Marche’ può contare anche su circa 116.000 euro supplementari. Ha anche ottenuto un anticipo di 274.000 euro per la pubblicazione del suo libro “Révolution” ad inizio anno. Ma cosa resta dei 3 milioni di euro guadagnati quando Macron lavorava alla Rothschild? La metà sarebbe stata versata al fisco, e una buona parte del totale rimanente sarebbe servito per effettuare dei lavori nel suo precedente appartamento e in quello della sua compagna al Touquet. Infine, Macron dichiara di avere ancora 246.000 euro da rimborsare per un prestito contratto nel 2011 e 53.600 euro al Tesoro pubblico per aver lasciato il suo incarico di ministro prima del tempo.
Quale sarà lo stipendio che Macron percepirà come presidente della Repubblica? In Francia non esiste un testo normativo che lo definisca. E’ il presidente stesso che si fissa la remunerazione, e Hollande ad esempio se la era tagliata dl 30 per cento rispetto a Nicolas Sarkozy, che a sua volta se l’era aumentata del 170 per cento, rispetto all’obbiettivamente magra salario di Jacques Chirac. Tenendo conto delle cifre relative al presidente uscente Hollande, oltre a essere ospitato, nutrito e vestito di tutto punto dallo Stato, Macron dovrebbe guadagnare intorno ai 14.900 euro netti mensili, di cui 11.580 euro di indennità di base, più 350 euro per la residenza e 3.000 euro circa per l’indennità di funzione. Durante il suo mandato, il nuovo presidente avrà inoltre a sua disposizione alcuni privilegi straordinari, tra cui la residenza all’Eliseo – che sarà anche il suo studio di lavoro – uno chef personale e una cantina con oltre 12mila bottiglie di vini e champagne prestigiosi. Macron potrà passare le sue vacanze al Fort de Brégançon, la residenza estiva dei capi di Stato francesi, un’antica fortezza militare incastonata a 35 metri di altezza su un isolotto della Costa Azzurra.
Il nuovo presidente sarà accompagnato da tante persone nello svolgimento delle sue mansioni quotidiane. Più di 800 membri del personale ruoteranno intorno a lui, rispondendo ai suoi bisogni sotto tutti i punti di vista: comunicazione, cure mediche, controllo amministrativo. Secondo i dati ufficiali dell’Eliseo, il presidente della Repubblica riceve ogni giorno tra le 1.500 e le 2.000 lettere, che sono lette dagli oltre 100 impiegati del servizio di corrispondenza presidenziale. 250 gendarmi si occupano della sua sicurezza personale, mentre il maggiordomo personale è a disposizione del presidente 24 su 24, sette giorni su sette.
Macron avrà a sua disposizione numerosi mezzi di trasporto per muoversi sul territorio francese e internazionale. Oltre ad una vettura privata con autista, ogni presidente francese ha infatti a disposizione un centinaio di veicoli (tra auto e moto, e beneficia di un accesso gratuito alla rete ferroviaria nazionale. Macron avrà a sua disposizione diversi aerei, tra i quali un Airbus A330 e 6 Falcon, e 3 elicotteri.