Bruxelles – Stop definitivo alla macellazione degli animali secondo le tradizioni kosher e halal entro il primo giugno 2018. Così ha deciso venerdì, votando all’unanimità, la commissione ambiente del parlamento della Vallonia, la regione francofona del Belgio. La decisione viene incontro alle richieste delle associazioni animaliste belghe, contrarie all’uccisione “senza stordimento” degli animali, come vogliono i rituali religiosi ebraici e musulmani. Immediate le dure reazioni dei rappresentanti delle comunità interessate dal provvedimento.
Il metodo rituale di macellazione degli animali (“schechitah” in ebraico) prevede che questi siano coscienti quando vengono sgozzati. Una pratica che secondo i critici è crudele e disumana. La macellazione musulmana per produrre carne halal avviene in modo simile, anche se con minori restrizioni. Entrambi i metodi non piacciono alle organizzazioni animaliste belghe, che hanno esultato alla notizia del provvedimento adottato dalla Vallonia. “Con questo voto, provate che il benessere dell’animale conta seriamente e che rispondete al desiderio di circa 9 valloni su 10”, ha dichiarato ringraziando i membri della commissione ambiente il presidente del Gruppo d’azione nell’interesse degli animali (Gaia).
Opposta è stata la reazione della comunità interessate dal provvedimento. Il presidente del Congresso ebraico d’Europa (Ejc) Moshe Kantor ha bollato la decisione della Vallonia come “scandalosa”, parlando di una violazione della libertà di religione che vige nell’Unione europea. “Questa decisione, nel cuore dell’Europa occidentale e al centro dell’Ue manda un terribile messaggio alle comunità ebraiche: gli ebrei non sono desiderati”, ha attaccato Kantor, usando toni fortissimi: “Chiediamo ai legislatori di fare un passo indietro dall’orlo del più grande assalto alla religione ebraica in Belgio dai tempi dell’occupazione nazista durante la seconda guerra mondiale”.
Più pacata, anche se anch’essa di forte opposizione al divieto, è stata la reazione della comunità musulmana, particolarmente numerosa in Belgio. “I cittadini belgi di confessione musulmana accordano una grande importanza al benessere animale, un principio che si inscrive nella filosofia e nelle pratiche islamiche”, aveva ricordato prima del passaggio del testo in commissione Salah Echallaoui, presidente dell’Esecutivo musulmano del Belgio (Emb), un’associazione che rappresenta la comunità islamica del Paese. “L’Emb è aperto al dialogo e pronto a studiare tutte le piste che possono diminuire la sofferenza dell’animale”, aveva affermato Echallaoui, sottolineando al tempo stesso “la preoccupazione dei musulmani di poter mangiare carne halal in Belgio”.
Il voto della commissione ambiente segue un accordo politico avvenuto nelle Fiandre, la regione fiamminga del Belgio, il quale prevede uno stop alla macellazione senza stordimento entro il gennaio 2019. La discussione del provvedimento è prevista nella plenaria del parlamento vallone il 17 maggio. Il testo approvato in commissione ambiente prevede ad ogni modo un periodo di transizione per i mattatoi della regione, per portare a un’entrata in vigore definitiva delle norme entro l’1 settembre 2019.