Bruxelles – Il Parlamento europeo ha prolungato fino al 31 maggio la sua consultazione pubblica in merito alle nuove norme sui robot. Tale sondaggio è finalizzato ad avviare un ampio dibattito sulla relazione del Parlamento europeo riguardante le norme di diritto civile sulla robotica, elaborata dalla commissione giuridica. L’assemblea europea aveva lanciato la consultazione all’inizio di febbraio.
La consultazione si svolge sulla base di due questionari: uno generale, destinato al grande pubblico e a persone non esperte; uno specializzato, rivolto ai soggetti interessati, come industria, organizzazioni dei consumatori, mondo accademico, autorità pubbliche o altri professionisti che si occupano di robotica e intelligenza artificiale. Il questionario specializzato, si compone a sua volta di due parti. La prima raccoglie informazioni generali sulle esperienze e le preferenze, nonché sulle incidenze dello sviluppo tecnologico della robotica e dell’AI sul settore di attività dell’utente interessato. La seconda parte è invece strutturata in sei sezioni relative a: norme in materia di etica; norme in materia di responsabilità; connettività, proprietà intellettuale e flusso di dati; sicurezza e protezione; istruzione e occupazione; coordinamento istituzionale e controllo. Questa parte è finalizzata a raccogliere le opinioni relative alle possibilità concrete di intervento elaborate nella relazione della commissione giuridica del Parlamento europeo, redatta dalla relatrice lussemburghese Mady Delvaux (S&D).
La consultazione fa parte di una serie di iniziative lanciate dagli eurodeputati, che da tempo spingono perché l’Unione europea agisca al più presto e regoli un settore in rapida evoluzione, che rischia però di svilupparsi senza linee guida precise, coerenti e rispettose della dignità umana. In particolare, lo scorso febbraio la Plenaria ha adottato una risoluzione non vincolante in cui si chiede di stabilire standard etici da rispettare e responsabilità civili in caso di incidenti che coinvolgono un’auto senza conducente.