Bruxelles – La fine dei sovraccosti di roaming, che entrerà in vigore a metà giugno per i Paesi dell’Ue, si applicherà per ora anche alla Gran Bretagna, ma dopo la Brexit si dovrà vedere in base ai negoziati. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione europea e commissario al Mercato digitale Andrus Ansip.
“E’ abbastanza facile andarsene (dall’Ue, ndr), ma quelli che ne se vanno devono pensare anche che ci saranno delle conseguenze”, ha affermato Ansip. Il vicepresidente della Commissione ha sottolineato che, soprattutto nel caso in cui “non ci sarà un accordo” tra Ue e Regno Unito da qui al 2019, “verrà meno la protezione e il flusso dei dati”, e allora “vedremo se queste persone saranno contente”. “Dal 15 giugno saranno aboliti i costi del roaming e questo beneficerà anche i cittadini britannici, ma dopo la Brexit dipenderà dall’esito dei negoziati” se l’abolizione continuerà a valere anche per il Regno unito, ha spiegato Ansip aggiungendo che lo stesso ragionamento si applica anche alla portabilità dei contenuti e al geoblocking.