Bruxelles – Inaugurata a Bruxelles la Casa della storia europea, museo interattivo che ripercorre la storia del continente e punta a far riflettere sul suo potenziale e il suo futuro. Il museo a ingresso gratuito, situato nel Parc Leopold a pochi passi dal Parlamento europeo, offre programmi d’istruzione, eventi per i visitatori, pubblicazioni e materiale multimediale. Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 (il lunedì dalle 13) sarà diviso tra una mostra permanente, con cimeli raccolti da circa 300 musei e collezioni provenienti da tutta Europa e oltre, e diverse mostre temporanee, la prima si intitola “Interazioni. Secoli di commercio, guerra e creazione” e resterà aperta fino al 31 maggio 2018.
A inaugurare il museo il presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani, l’ex presidente Hans-Gert Pöttering che presiederà il Consiglio direttivo della Casa della storia europea e il professore Wlodzimierz Borodziej che guiderà il Comitato accademico. “Questa Casa rappresenta quello che abbiamo in comune e le esperienze che abbiamo condiviso. Non è solo la Casa della storia europea, ma è anche la Casa dell’identità europea e della memoria europea”, ha dichiarato Tajani secondo cui questo museo “ci ricorda 70 anni di libertà, democrazia e pace”. La mostra “è aperta a tutti i cittadini che vorranno venire a vedere cosa è successo per farsi un’idea liberamente e discutere”, ha aggiunto Tajani che ha invitati gli europei a “guardare al futuro ricordandoci da dove siamo partiti”. Per il presidente questo museo è “un modo per approfondire la nostra identità e capire, partendo dalle nostre radici, dove possiamo andare”.
“Al pari dell’Unione, il compito della Casa della storia europea non sarà mai completo. Sarà sempre un archivio del periodo in cui le esposizioni permanenti e le relative esposizioni temporanee sono state create. Da ultimo, ma non per questo meno importante, rimarrà un archivio delle contese della nostra piccola appendice d’Asia, dove viviamo e di cui dobbiamo a giusto titolo essere orgogliosi”, è stato il commento del professor Borodziej.