Bruxelles – La musica come possibile cura per le persone malate. È questo l’innovativo progetto su cui un famoso medico statunitense, Neal Barnard, ha voluto scommettere dando vita a una band e vestendo i panni di musicista insieme ad altre persone provenienti da tutto il mondo, anche dall’Italia. Loro si chiamano CarbonWorks e creano musica originale che ingloba stili classici insieme a timbri rock e ritmi jazz mischiati a note vietnamite. Con melodie delicate di blues e l’uso di testi non in lingua inglese, la loro musica ha poco a che fare con il pop e prova a sfidare le categorie dell’attuale panorama musicale.
Fondatore della band e chitarrista del gruppo, Neal Barnard, è famoso negli Stati Uniti per aver scritto più di 70 pubblicazioni scientifiche e 18 libri su scienza e politiche nutrizionali rivoluzionarie per il diabete, e per aver promosso un’importante battaglia contro l’uso degli animali nei test scientifici di laboratorio. Sue le musiche dal tempo “non convenzionale”, temperate da testi sull’amore e sulla compassione, che, nelle intenzioni di Barnard, spingono le note a “inclinarsi leggermente” per dare quel “piccolo scossone alle orecchie”.
“Song of an Angel” è uno degli ultimi progetti della band e vede protagonista la voce dell’italiana Naif Hérin, nome d’arte per Christine Hérin, cantautrice nata ad Aosta che scrive canzoni in lingua francese e italiana. Naif è stata fortemente voluta nel gruppo da Barnard, dopo che il medico statunitense è rimasto incantato dalla sua voce, ascoltata in una stazione radio europea. La canzone è stata ispirata da uno strano incontro nella foresta, avvenuto tra Barnard e un cervo, bloccatosi nel suo nascondiglio nel tentativo di rendersi invisibile. Scritta in inglese, ma tradotta da Naif in italiano, la canzone permette di cogliere tutta l’emozione della lingua italiana grazie al dolce canto della cantautrice italiana. Inoltre, al progetto dell’ultimo album collabora anche la leggenda del blues di New Orleans, Chris Thomas King, oltre che una diversa serie di musicisti jazz, rock e classici.
Negli Stati Uniti la band ha riscosso un discreto successo nonostante manchi il sostegno di una vera casa discografica. Un successo ottenuto grazie alle milioni di visualizzazioni raggiunti dai video pubblicati sul canale YouTube e grazie anche alle preziose conoscenze del medico chitarrista. Personalità del calibro di Alec Baldwin, Moby e Meggie Q hanno da subito sostenuto l’attività di Barnard e le sue battaglie scientifiche, oltre che i suoi progetti musicali.