Roma – Il “turn around” avviato dal nuovo management di Tiscali, pur in presenza di vecchie criticità non ancora risolte, sta dando, e consolidando i suoi frutti.
E’ quanto emerge dalla nota diffusa oggi da Cagliari dove si è riunito il Cda della società, che ha esaminato e approvato il Progetto di Bilancio di esercizio 2016, il nuovo Piano Industriale 2017-2021 e convocato l’Assemblea dei Soci per il 30 maggio 201t in unica convocazione.
Secondo quanto approvato dal Cda nell’esercizio 2016 sono cresciuti sia i ricavi reported (+2,5% anno su anno), sia la crescita organica dell’Ebitda al +39% , sempre sull’anno. Nello stesso periodo i clienti Broadband fisso sono aumentati del 2,5% e quelli del mobile del 22%. Dai soci è’ stata inoltre “confermata la fiducia nel business model con ulteriore iniezione di cassa”, dice la nota, che aggiunge che “forti razionalizzazioni sui costi e significativi investimenti” sono stati avviati nel secondo semestre 2016.
Ecco di seguito qualche dettaglio
Crescono i ricavi Reported del Gruppo Tiscali a 207,2 milioni di Euro (202,1 milioni di Euro registrati nell’esercizio 2015); + 2,5% a totale anno 2016 e +7,0% nel secondo semestre 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente a conferma dell’avvenuta inversione dell’andamento negativo dei ricavi che aveva caratterizzato gli ultimi esercizi.
Entro l’anno in corso prevista ulteriore iniezione di cassa da 13 a 15 milioni di euro da parte dei principali soci a conferma della fiducia nel business model e nel piano di Tiscali.
Ebitda Netto a 30 milioni di Euro (39,1 milioni di Euro registrati nell’esercizio 2015). Al netto di una posta una tantum registrata nel primo semestre 2015 (12,8 milioni di Euro) e dell’impatto di consolidamento di Aria (-5,1 milioni di Euro di Ebitda 2015) crescita organica dell’Ebitda pari a +39,2% YoY;
Pieno ritorno alla crescita del portafoglio clienti, caratterizzato da: Clienti Broadband fisso pari a circa 450mila, in crescita di oltre 11mila unità nel 2016 (-9mila nel primo semestre 2016 e + 20k nel secondo semestre); oClienti mobile pari a 166mila unità, in crescita di 30k unità nel 2016 (+10k nel primo semestre e +20k nel secondo semestre 2016)
Significativo rilancio degli investimenti di Rete Ultrabroadband, fixed wireless e fibra, rispetto al 2015 a supporto della futura crescita: Installate, ad aprile 2017, oltre 200 Base Stations LTE per il servizio Ultrabroadband Wireless fino a 100Mbs, su cui sono attivi circa 20k clienti, acquisiti in 5 mesi; Sviluppo connettività FTTH per sfruttare l’accordo con Open Fiber (a Cagliari già 1.000 adesioni in 3 settimane).
Razionalizzazione organizzativa e rifocalizzazione sul core business attraverso la cessione di asset non strategici ed esternalizzazioni e di attività: Cessione del ramo di azienda “Business” a Fastweb; Affitto del ramo d’azienda “IT” a Engineering; Completata la cessione di Streamago e avviate le dismissioni di Indoona e Istella; Perimetro del personale proiettato da oltre 1.000 risorse a circa 770; Significativa riduzione degli Opex grazie ad efficienze operative.
Risultato Netto di Gruppo negativo per 45 milioni di Euro, rispetto al dato corrispondente del 2015 negativo per 18,5 milioni di Euro. Il confronto con il periodo precedente è influenzato da: 19 milioni di euro di ammortamenti legati alla rete Fixed Wireless non presenti nel 2015; 7 milioni di euro di perdite relative alle attività dismesse non presenti nel bilancio 2015; 12,8 milioni di euro di impatto positivo sul risultato 2015 per effetto di una partita una tantum.
Posizione Finanziaria Netta negativa a 191 milioni di Euro, rispetto al dato di 173,1 milioni di Euro del periodo corrispondente del 2015.