Bruxelles – Dopo un incontro con Germania e Francia, il ministro della giustizia Andrea Orlando ha deciso di aprire sulla procura europea. Orlando intervistato da La Stampa ha spiegato che l’iniziale contrarietà di Roma era dovuta al fatto che i poteri dell’istituto sembravano via via diminuire durante il dibattito tra i Paesi per costruirlo. “Oggi non siamo ancora al punto che desidereremmo, ma abbiamo raggiunto un punto d’intesa dal quale si può partire per mettere in piedi uno strumento davvero efficace”, ha dichiarato il ministro spiegando che il no italiano adesso è diventato un sì.
“Avevamo contestato che la procura avesse compiti eccessivamente limitati, abbiamo chiesto che essendo passati da consenso di tutti alla cooperazione rafforzata” tra alcuni Paesi, bisognasse “aumentare i poteri della procura e c’è stato un incontro a Roma con Francia e Germania che ha aperto in questo senso”. “Noi siamo il Paese che ci crede di più ma abbiamo visto frustrata questa aspettativa”, ha aggiunto Orlando spiegando la precedente opposizione.
Finora gli Stati che hanno dato formalmente il loro appoggio al progetto sono 16: Finlandia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Portogallo, Francia, Germania, Lussemburgo, Lituania, Spagna, Bulgaria, Romania, Grecia, Belgio, Cipro e Croazia