Roma – Nathalie Tocci è la nuova direttrice dell’Istituto Affari Internazionali (Iai). Succede a Ettore Greco – in carica dal 2008 – eletto vicepresidente vicario il mese scorso.
Già vicedirettrice dell’Istituto, Nathalie Tocci è Special Adviser dell’Alto rappresentante per la Politica Estera dell’Unione europea Federica Mogherini e professoressa onoraria all’Università di Tübingen.
“Come vicedirettrice, Nathalie Tocci ha dato un contributo decisivo alla crescita dello Iai negli ultimi anni – ha detto Ettore Greco nel passarle il testimone – sono certo che, grazie al suo dinamismo, alle sue riconosciute capacità di ricerca e al prestigio di cui gode sia in Italia che all’estero, darà un ulteriore impulso, nella sua nuova veste di direttrice, alle attività e alla proiezione internazionale dell’Istituto”.
Assumendo ufficialmente il nuovo incarico, Tocci ha ringraziato il direttore uscente e riflettuto sul lavoro che l’aspetta: “Facendo perno sulla tradizione dell’Istituto e sul suo ottimo stato di salute, inizia oggi per me una nuova e bellissima avventura. Con e attraverso la mia direzione si completa un processo di rinnovamento generazionale, delle ricerche e del ruolo nazionale e internazionale dello Iai”.
Entrambi hanno poi ricevuto le congratulazioni del presidente dell’Istituto, l’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci: “Vorrei ringraziare il direttore uscente per il suo straordinario contributo al consolidamento e al rafforzamento delle attività dello Iai nel corso dei nove anni del suo mandato. Contestualmente desidero esprimere a Nathalie Tocci i miei più sinceri rallegramenti per il nuovo incarico e i miei auguri più sentiti di buon lavoro”.
L’Istituto Affari Internazionali, fondato nel 1965 su iniziativa di Altiero Spinelli, svolge studi nel campo della politica estera, dell’economia e della sicurezza internazionali. Ente senza scopo di lucro, lo Iai mira a promuovere la conoscenza dei problemi attraverso ricerche, conferenze e pubblicazioni. A tale scopo collabora con istituti, università, fondazioni di altri paesi, partecipando a diverse reti internazionali. I principali settori di ricerca sono le istituzioni e le politiche dell’Unione europea, la politica estera italiana, le tendenze dell’economia globale e i processi di internazionalizzazione dell’Italia, il Mediterraneo e il Medio Oriente, la politica di sicurezza e difesa, i rapporti transatlantici.