Bruxelles – Rendere prodotti e servizi essenziali come cellulari, lettori e-book, computer, tv o i bancomat, accessibili anche alle persone disabili. È questo l’obiettivo del Parlamento Ue, che pochi mesi dopo aver approvato le nuove norme sull’accessibilità dei siti internet dell’amministrazione pubblica in Europa, ora si concentra sugli oggetti di più comune uso nella vita di tutti i giorni. Martedì la commissione Mercato interno ha approvato (20 ‘sì’, 17 astensioni) il regolamento che, però, riguarderà solamente prodotti e servizi che saranno immessi sul mercato dopo l’entrata in vigore delle nuove norme.
Ci sono circa 80 milioni di disabili in Europa, che, secondo le previsioni, nel 2020 diventeranno 120 milioni. Il cosiddetto ‘European Accessibility Act’ (Eaa) punta a garantire anche a loro gli stessi standard di vita del resto della popolazione. I deputati hanno specificato che il concetto di “accessibilità” va associato alla funzionalità dei servizi e dei prodotti, non a particolari specifiche tecniche, lasciando quindi la porta aperta all’innovazione. La nuova normativa prevede anche una clausola di esclusione per le micro-imprese (con meno di 10 dipendenti).
Una volta che l’aula del Parlamento avrà approvato il testo e il Consiglio avrà a sua volta votato la propria posizione, potranno cominciare i negoziati per far entrare in vigore le nuove norme.