Bruxelles – Il Front National, il partito di estrema destra francese di Marine Le Pen, torna a far discutere per il sospetto uso illecito di fondi europei. Nelle ultime ore il Parlamento europeo ha notificato ai giudici francesi che il caso dei lavori fittizi degli assistenti degli eurodeputati Fn costerebbe alle istituzioni quasi 5 milioni di euro, riporta l’agenzia France Presse. Cifra che, se i sospetti di uso illecito dei fondi venissero confermati da parte dell’Olaf (l’ufficio anti frode europeo), costringerebbe il partito di Le Pen a un mega rimborso al Parlamento europeo.
Le stime dei fondi illeciti ammontano a 4.978.122 milioni di euro e questa somma potrebbe persino aumentare, ha scritto in una nota ai giudizi francesi l’avvocato del Parlamento europeo Patrick Maisonneuve. Le stime sono state “aggiornate” dopo la scoperta negli ultimi mesi di “nuovi elementi” nel caso sotto gli occhi degli uffici legali del Parlamento europeo. I giudici si interrogano in particolare sulla presenza di una ventina di assistenti parlamentari del Fn nell’organigramma del partito in Francia: elemento che fa sospettare che queste persone si occupassero a tempo pieno di politica nazionale mentre erano retribuiti dalle istituzioni di Bruxelles. Il regolamento del Parlamento prevede che gli assistenti degli eurodeputati possano svolgere altri incarichi soltanto se questi non pregiudicano la loro principale attività.
Marine Le Pen, candidata al secondo turno delle presidenziali in Francia, è già indagata per il sospetto uso illecito di fondi del Parlamento che le ha chiesto di restituire 340.000 euro. L’Olaf aveva indagato su due fedelissimi della leader del Fn, il suo bodyguard e una sua assistente, pagati indebitamente coi fondi ai quali Le Pen ha diritto come eurodeputata. Al riguardo, mercoledì il Parlamento ha lanciato la procedura per levare l’immunità alla politica dell’estrema destra, come richiesto in precedenza dalle autorità giudiziarie francesi. Il presidente dell’assemblea Antonio Tajani ha annunciato che la richiesta dei giudici francesi è stata inoltrata alle commissioni legali dell’istituzione. Il procedimento è in calendario per l’inizio di giugno.