Bruxelles – Primo via libera del Parlamento europeo all’eliminazione delle barriere del ‘geo-blocking’ che limitano, agli utenti europei, l’utilizzo di alcuni servizi web in base alla propria residenza. Questo porterà i venditori di beni e servizi su internet a non discriminare più i consumatori sulla base della loro nazionalità in termini di condizioni contrattuali e prezzi.
I consumatori digitali europei, con le attuali limitazioni geografiche, spesso non hanno accesso alle offerte più convenienti sul mercato o decidono di non comprare in altri Stati membri perché il costo della consegna è troppo alto o perché non sanno quali siano i propri diritti nel campo dell’e-commerce. Con questo provvedimento, fanno sapere gli europarlamentari, i cittadini digitali europei saranno in grado di acquistare online anche quando, ad esempio, il commerciante non prevede la consegna nello stato di residenza del consumatore, come anche di ricevere e-books, e-music, giochi e software indipendentemente dalla propria nazionalità. Inoltre, con le nuove norme gli utenti del web saranno in grado di effettuare prenotazioni per hotel, eventi sportivi e festival musicali anche al di fuori del proprio luogo di residenza senza alcun limite.
Restano esclusi dalla normativa alcuni settori, tra cui i servizi audiovisivi – incluse le trasmissioni di eventi sportivi forniti in base a licenze territoriali esclusive – o servizi finanziari, di trasporto, di comunicazione elettronica o di assistenza sanitaria. Tuttavia, la Commissione europea potrà valutare la possibilità di introdurre anche questi ambiti nell’alveo delle nuove regole, dopo tre anni dall’entrata in vigore del regolamento.
“Questo tipo di discriminazione non è consentita nel mondo ‘offline’”, ha dichiarato la relatrice ed eurodeputata Roza Thun (Ppe), “quindi perché dovremmo permetterla nel mondo online?”. Thun ha aggiunto che “questa proposta riguarda non solo la tutela dei consumatori, ma anche gli interessi dei commercianti nel non subire un onere eccessivo dalle nuove regole”. Parole di plauso al provvedimento arrivano anche dall’eurogruppo Socialisti e democratici che in una nota sottolineano i benefici della normativa ribadendo che “essa metterà fine ai messaggi irritanti come ‘questo contenuto non è disponibile nella tua posizione corrente’ o cambiamenti improvvisi dei prezzi a seconda che uno ordini dalla versione italiana o svedese di un negozio elettronico”. “Si tratta di un grande passo avanti, che offrirà grandi vantaggi ai consumatori e maggiore sicurezza giuridica”, conclude la nota.
Ora, con l’approvazione dell’Europarlamento, il provvedimento passa al vaglio del cosiddetto trilogo (Commissione Ue, Consiglio, Parlamento Ue) al fine di avviare un negoziato inter-istituzionale per trovare un accordo finale.