Roma – Gabriele del Grande è libero e sta per arrivare in Italia. Il giornalista arrestato lo scorso 9 aprile in Turchia, e detenuto in stato di fermo amministrativo da allora, è su un aereo diretto a Bologna, dove lo attendono i suoi familiari. A dare la notizia della liberazione, su Twitter, è stato il ministro degli Esteri Angelino Alfano. Riferendo di essere stato contattato nella notte dall’omologo turco Mevlüt Çavuşoğlu, che lo ha informato della liberazione.
1/2 Gabriele Del Grande è libero.Gli ho parlato adesso sta tornando in Italia.Ho avuto la gioia di avvisare i suoi familiari.Lo aspettiamo.
— Angelino Alfano (@angealfa) April 24, 2017
2/2 Questa notte il collega ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu mi ha comunicato la decisione. Lo ringrazio. #iostocongabriele
— Angelino Alfano (@angealfa) April 24, 2017
L’atterraggio dell’aereo con il documentarista italiano è avvenuto alle 10,30 nel capoluogo emiliano, dove oltre ai familiari è accorso anche il ministro Alfano. Del Grande è stato rilasciato dopo 15 giorni di detenzione amministrativa durante i quali non è mai stata formalizzata alcuna accusa. Per la sua scarcerazione anche l’Ue ha garantito il proprio supporto alle autorità italiane e anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, aveva lanciato un appello nei giorni scorsi.
“Considero illegale” la mia detenzione, ha dichiarato Del Grande appena sbarcato dall’aereo, “perché un giornalista è stato privato della libertà mentre svolgeva il proprio lavoro in un Paese amico”. Il giornalista, che ha riferito di essere stato trattato bene durante la detenzione, ha aggiunto che i suoi legali stanno lavorando per tutelare i suoi diritti e ottenere eventuali risarcimenti per la “violenza istituzionale” di cui si considera vittima. Poi ha espresso “un pensiero caro a tutti i detenuti e a tutti i giornalisti che sono in carcere, in condizioni anche peggiori della mia, in Turchia e in altri Paesi”.
“Quello a cui sto lavorando non è un documentario ma un libro”, ha precisato inoltre Del Grande, riferendo di non aver “ancora capito perché sono stato arrestato”, e che le autorità turche gli hanno rivolto domande relative al suo lavoro. “dopo un lungo sciopero della fame adesso è ora di andare a mangiare”, ha scherzato congedandosi dai giornalisti.