Bruxelles – La Commissione europea vuole che la Gran Bretagna paghi quanto deve all’Ue per i costi legati alla Brexit in euro, in modo da minimizzare così i rischi legati a un indebolimento della sterlina che potrebbero avvenire in conseguenza del divorzio. È quanto si legge nella bozza delle linee guida negoziali pubblicata da Politico e che dovrà essere discussa e approvata nel Consiglio europeo straordinario convocato per il prossimo 29 aprile, proprio per discutere del mandato negoziale da affidare al capo negoziatore per Bruxelles, Michel Barnier.
“Il Regno Unito dovrebbe coprire pienamente i costi specifici legati al processo di recesso come il trasferimento delle agenzie o di altri organismi dell’Unione”, si legge nel testo secondo cui gli obblighi finanziari di Londra “dovrebbero essere definiti in euro” piuttosto che in sterline.
La bozza comprende anche richieste di protezione per i cittadini dell’Ue nel Regno Unito e del bilancio dell’Unione europea, nonché robusti controlli giuridici per qualsiasi fase transitoria per il ritiro del Paese dall’Ue e chiare garanzie per le imprese le cui merci entrano nel mercato prima che il “divorzio” sia finalizzato.