Bruxelles – Minacciati da Uber e servizi simili in tutta l’Ue, i tassisti serrano i ranghi e si uniscono all’interno di TaxiEurope Alliance (Tea), la loro prima associazione europea di categoria. La nuova organizzazione, che sarà presentata ufficialmente mercoledì 26 aprile al Parlamento europeo, vede fra i suoi fondatori anche l’italiana Uri (Unione dei radiotaxi d’Italia), oltre ai portoghesi di Antral (Associaçao Nacional dos Transportadores Rodoviários en Automóveis Ligeiros) e dagli spagnoli di Fedetaxi (Federación Española del Taxi).
Tea, che già rappresenta più di 100mila tassisti provenienti dai tre paesi dei membri fondatori, sarà quindi la prima lobby dei tassisti a lavorare a stretto contatto con le istituzioni comunitarie. “Le giuste battaglie che conduciamo a livello nazionale – ha dichiarato il presidente di Uri, Loreno Bittarelli – devono trovare una voce forte anche a Bruxelles: Tea sarà questa voce. Ci impegneremo fin dal primo giorno a lavorare a fianco delle istituzioni Ue per garantire le giuste condizioni professionali ed economiche dei tassisti europei e per difenderne con forza le loro ragioni. Alcuni nuovi player pensano di fare dumping sociale ed economico a scapito del settore: questo non sarà permesso”, ha concluso Bittarelli. La battaglia contro Uber sembra lontana dall’essere terminata.